Garda

Dalla Cina al Brasile: a Palazzo Feltrinelli studenti dal mondo

Dopo il lockdown, l'estate riparte con il ritorno degli studenti stranieri nella storica struttura di Gargnano
  • Con il GdB in aula, alcuni degli studenti internazionali del  corso a Palazzo Feltrinelli - © www.giornaledibrescia.it
    Con il GdB in aula, alcuni degli studenti internazionali del corso a Palazzo Feltrinelli di Gargnano
  • Con il GdB in aula, alcuni degli studenti internazionali del corso a Palazzo Feltrinelli di Gargnano
    Con il GdB in aula, alcuni degli studenti internazionali del corso a Palazzo Feltrinelli di Gargnano
  • Con il GdB in aula, alcuni degli studenti internazionali del corso a Palazzo Feltrinelli di Gargnano
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    Con il GdB in aula, alcuni degli studenti internazionali del corso a Palazzo Feltrinelli di Gargnano
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Palazzo Feltrinelli di Gargnano ha riaperto i battenti agli studenti stranieri per i Corsi Internazionali di Lingua e Cultura Italiani. Il primo turno di tre settimane della 63ª edizione è stato inaugurato dal ciclo di lezioni sul tema «Italiani brava gente?» tenuto da Elena Pala, docente di Storia Contemporanea all’Università di Milano e collaboratrice del nostro giornale.

E il GdB, appunto, è stato per un giorno uno degli strumenti d’approccio alla realtà italiana per gli studenti in arrivo da vari Paesi tra cui Albania, Cina, Bielorussia, Russia, Marocco e Brasile.

C'è Xhorxhi, arrivato dall'Albania, che ha scelto l’Italia per approfondire i suoi studi di medicina perché questo settore in Italia è considerato d’eccellenza nel suo Paese. Anna, invece, bielorussa, si è appassionata all’Italia durante un viaggio ad Assisi. Alina, bielorussa, da quando era piccola ha incrociato persone che le hanno raccontato dell’Italia affascinandola. Zhen, dalla Cina, ha scelto l’Italia perché patria di eminenti filosofi contemporanei.

Con loro c'è anche Thayna, brasiliana: lei intende approfondire le sue origini piemontesi. Anna, pianista russa, non poteva che puntare sull’Italia per la sua passione musicale.

Mariia, russa, durante l’Erasmus in Lettonia ha iniziato ad amare la lingua e la cultura italiane conoscendo studenti del nostro Paese. Infine, ecco Abdelali dal Marocco: continua gli studi sulla lingua italiana iniziati nel suo Paese dove la lingua di Dante oggi si studia al pari dell’inglese.

La villa fu donata dal conte Giacomo Feltrinelli all’Università di Milano nel 1949 col vincolo di essere «sede di corsi e di cultura per studenti stranieri». Oggi l’ateneo, tramite il Centro linguistico Slam, diretto da Michela Argenti, mette a disposizione ogni anno 50 borse di studio per 80 ore di didattica della lingua e della cultura italiana.

Un’opportunità di studio che nella splendida location di Gargnano diventa anche un’importante promozione internazionale del Garda.

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