Contenzioso infinito con Eni, condominio (di nuovo) al freddo

Senza riscaldamento e senza acqua calda da lunedì: sei famiglie residenti in via Allende stanno in questi giorni facendo i conti con il gelo. «Ci arrangiamo con le stufette e con le pompe di calore - spiega una residente -, ma tra di noi ci sono persone anziane: nessuno ci ha comunicato che il servizio sarebbe stato interrotto». Cosa è successo? Il problema è legato a un contenzioso tra condomini e gestore, Eni Gas e Luce: Eni, in estrema sintesi, reclama il pagamento di una bolletta di 11 mila euro che i condomini spiegano essere il frutto di una lettura sbagliata avvenuta dopo la sostituzione del contatore, nel 2015.
Questa è la terza volta che da allora alla palazzina dietro il Simply viene staccato il gas. Alla prima occasione il giudice aveva stabilito che i condomini avrebbero dovuto versare 1.800 euro per chiudere la questione, «ma Eni - precisano dalla palazzina - non ha mai emesso la nota di credito, così non abbiamo pagato e per questo, a novembre 2017, ci è stato di nuovo staccato il gas. Nuovamente davanti al giudice, Eni ha sostenuto di ritenere i 1.800 come un acconto agli 11 mila euro che chiedeva. Ora, ci risiamo: capiamo che ci sia una divergenza di importi, ma si tratta di un bene primario, avrebbero dovuto avvisarci».
Cosa che, dall’ufficio stampa di Eni, comunicano di aver però fatto: «Eni gas e luce precisa di aver interrotto la fornitura di gas al condominio a seguito di una situazione debitoria gestita attualmente dai rispettivi legali - si legge nella nota trasmessa -. La società sottolinea che prima di procedere con il distacco ha inviato correttamente tutte le comunicazioni a riguardo».
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