Garda

Caso vaccini risolto: Nicola torna a scuola

Con l'appuntamento all'Asl il bimbo è stato riammesso alla scuola dell'infanzia
L’istituto. Il «Ciari» di Bedizzole
L’istituto. Il «Ciari» di Bedizzole
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Lunedì Nicola torna all’asilo: Ats ha formalizzato l’appuntamento previsto per l’11 giugno e la scuola l’ha per questo riammesso. Felicissima la sua mamma: «Mi fa soprattutto piacere che il mio bambino possa terminare l’anno scolastico con i suoi compagni e partecipare alla cerimonia di consegna del diploma».

Il piccolo, che frequenta l’asilo «Bruno Ciari» di San Vito, giovedì non ha potuto entrare a scuola perché considerato non in regola con le vaccinazioni: la madre riteneva di aver correttamente provveduto a comunicare all’Istituto comprensivo di Bedizzole, cui la «Ciari» fa capo, gli esiti di un precedente incontro con Ats, avvenuto il 3 maggio, e la data dell’appuntamento fissato, ma nell’informativa trasmessa dalla stessa Ats alla scuola veniva manifestato il rifiuto da parte della madre al calendario di vaccinazioni proposto.

Niente scuola, dunque, per Nicola, né giovedì mattina (con la sua mamma furibonda), né tantomeno ieri. Ma propro ieri qualcosa si è mosso: «In mattinata sono stata all’Ats - spiega la signora - e mi è stata formalizzata la data dell’appuntamento, quello già previsto per l’11 giugno; poi è arrivata anche la comunicazione ufficiale dall’Istituto comprensivo». Comunicazione in cui il dirigente scolastico, «a seguito della documentazione pervenuta in data 25 maggio in cui risulta essere stato fissato appuntamento presso poliambulatorio di Desenzano del Garda il giorno 11 giugno per l’adempimento degli obblighi vaccinali, dispone la riammissione dell’alunno presso la scuola dell’infanzia "Ciari" in attesa di aggiornamenti circa l’esito di tale adempimento».

Due giorni di «vacanza», insomma, per il piccolo Nicola: «Tutto bene quel che finisce bene - conclude la madre -. Giovedì comunque, sarò dal sindaco di Bedizzole per spiegargli che in paese ci sono altre mamme come me che si battono per far rispettare la legge».

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