Garda

Casinò di Gardone, il ristorante rischia di saltare la stagione

Il Comune ha revocato l’aggiudicazione provvisoria e ora pensa a un nuovo bando
Il bellissimo punto in cui il ristorante del Casinò si affaccia sul lago - © www.giornaledibrescia.it
Il bellissimo punto in cui il ristorante del Casinò si affaccia sul lago - © www.giornaledibrescia.it
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Ristorante Casinò: il Comune revoca l’aggiudicazione provvisoria. Vista la stagione turistica alle porte, c’è il rischio che lo storico ristorante, nota destinazione per il turista gourmet, rimanga con le serrande abbassate

La notizia è emersa ieri, con la pubblicazione della determina con la quale il Comune ha disposto la «revoca dell’aggiudicazione in via provvisoria della locazione dell’immobile comunale sito in Corso Zanardelli alla società Casinò Gardone Srl con sede in Bolzano».

La vicenda

La vicenda che ha tenuto banco negli ultimi mesi a Gardone Riviera ha inizio nel luglio del 2021 quando, scaduta la vecchia concessione, il Comune pubblicò il bando di gara per un nuovo affidamento del ristorante (dal 1° aprile 2022 al 31 marzo 2028). Parliamo di un locale iconico, affacciato sulla darsena del Casinò e situato nell’edificio simbolo della Belle Époque gardonese. A fronte di una base d’asta di 65.920 euro annui per la locazione, la società Nunu’s Italia Srl con sede in Trento presentò un super rialzo, proponendo un canone annuo di 181mila euro. Tanta manna per il Comune, ma le cose non sono andate proprio lisce.

Nel settembre 2021 il vecchio gestore, la Casinò Gardone Srl, fa sapere di voler esercitare il diritto di prelazione che spetta al conduttore uscente, naturalmente a condizioni uguali a quelle proposte da chi ha vinto la gara. Così dal municipio si comunica alla Casinò Gardone l'avvenuta aggiudicazione provvisoria, richiedendo la documentazione necessaria per sottoscrivere il contratto. Ma la documentazione non arriva. E la firma sul contratto neppure.

Il 28 marzo scorso il Comune intima alla Casinò Gardone di procedere entro il termine perentorio del 31 marzo alla sottoscrizione del contratto, precisando che in difetto di ciò «la società è priva di qualsiasi titolo per occupare l’immobile e dovrà procedere allo sgombero dei locali».

Intanto la disputa passa anche nelle sedi legali: la Casinò Gardone fa ricorso al Presidente della Repubblica e chiede l'annullamento dell’asta pubblica. Il Comune si oppone. Poi il ricorso passa al Tar, che respinge la domanda cautelare della Casinò Gardone. L’ultimo atto è la revoca dell’aggiudicazione provvisoria. E ora? Fermo restando che anche la revoca potrebbe essere impugnata, il Comune potrà sondare la disponibilità da parte della società che l’anno scorso aveva vinto la gara. Oppure servirà un nuovo bando. Il timore è che il locale icona della ristorazione gardesana resterà chiuso ancora per un po’.

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