Calvagese, volantinaggio vietato a metà

Volantini pubblicitari? Ben vengano, ma con moderazione. Una recente ordinanza emessa dal sindaco di Calvagese della Riviera, Ivana Palestri, va a porre un netto freno alla pratica, ogni giorno più diffusa, di inserire brochure, volantini, dépliant, pieghevoli, e chi più ne ha più ne metta, nelle cassette postali delle abitazioni.
La pubblicità non sarebbe di per sé un problema, se non per il fatto che, talvolta, la scarsa attenzione degli addetti al volantinaggio provoca qualche disagio: si legge infatti nell'ordinanza del sindaco che «con sempre maggior frequenza si verifica che gli incaricati delle agenzie di pubblicità affastellino il materiale pubblicitario disordinatamente nelle cassette postali o, in assenza, sui muri di recinzione adiacenti gli ingressi delle abitazioni».
Inoltre, prosegue ancora l'ordinanza del primo cittadino gardesano, «la sovrapposizione di materiale cartaceo non correttamente inserito e spesso debordante dalla fessura della cassetta determina frequentemente, specie in caso di giornate caratterizzate da condizioni meteorologiche avverse, fuoriuscite di stampati sui marciapiedi e sulla sede stradale, determinando una sensazione di trascuratezza e di sporcizia, oltre che un aggravio dei costi per la maggior frequenza degli interventi di pulizia che si rendono necessari».
Qual è dunque la soluzione prospettata dal sindaco Palestri per mettere fine a questa situazione? Per migliorare l'immagine dell'abitato e a salvaguardia del decoro urbano, nel territorio comunale di Calvagese sarà consentita la distribuzione dei volantini in soli tre giorni a settimana, il lunedì, mercoledì e giovedì.
Inoltre viene proibita l'affissione di manifesti pubblicitari sui pali dell'illuminazione pubblica, della segnaletica stradale e su qualsiasi altro supporto murale o strutturale non regolarmente autorizzato.
Questo per quanto riguarda le regole da seguire, ma l'ordinanza non manca di fissare anche le sanzioni in cui incorrerà che non rispetterà le disposizioni. Ai trasgressori saranno comminate ammende a partire dai 25 euro (sanzione che riguarderà il personale che distribuisce i volantini o affigge manifesti incautamente), fino ai 200 euro per le aziende commissionarie.
Alice Scalfi
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