Garda

Biometano, dopo Leno in stand by anche Bedizzole

La Provincia «congela» tutte le autorizzazioni, anche l’impianto A2A per smaltire l’organico
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Il caso Leno mette in dubbio anche l’impianto per l’organico che A2A intende realizzare a Bedizzole. Giovedì la Provincia ha infatti stoppato l’impianto per il trattamento della frazione umida dei rifiuti urbani che la Biometano srl vorrebbe costruire nella parte sud di Leno, vicino alla cascina Gatti.

Impianto in grado di trattare 47mila tonnellate l’anno. L’iter di quell’impianto è solo all’inizio. Il vertice di quattro giorni fa doveva stabilire se fare o non fare la Valutazione d’impatto ambientale (Via).

Ma insieme a questo nodo i tecnici del settore Ambiente del Broletto hanno sollevato un altro tema: la sentenza del Consiglio di Stato n. 1129 del 28 febbraio 2018 ha stabilito che solo l’Unione europea (con regolamento) o il Ministero dell’Ambiente (con decreto) possono emanare i criteri «end of waste», ovvero stabilire quando un rifiuto cessa di essere tale e diventa un prodotto.

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