Garda

Bedizzole, un paese tra paura e sgomento

La rapina in sala giochi fa seguito a un'ondata di furti senza precedenti: carabinieri e Amministrazione si rivolgono ai cittadini.
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I Carabinieri di Bedizzole e il Nucleo Operativo di Desenzano sono al lavoro per identificare i due malviventi che, nella notte tra mercoledì e giovedì, hanno legato e incappucciato Adolfo Donatini, il titolare della sala slot di San Rocco, per poi portarsi via in totale circa 13mila euro, tra quanto prelevato dalla cassaforte e quanto invece recuperato dalle stesse macchinette. E questo è solo l'ultimo episodio di malavita nell'ondata di furti che si sta abbattendo su Bedizzole e su tutta la provincia.

La vicenda in tempi «normali» avrebbe destato sorpresa e allarme in paese; invece, il sentimento che va oggi per la maggiore tra i bedizzolesi è il sollievo, seppur amaro. «Con quello che succede, avrebbe potuto andargli molto peggio»: è questo il commento più frequente. Qualcuno, addirittura, ritiene che Donatini sia stato fortunato perché «già è tanto che non sia stato malmenato, o che non gli abbiano sparato, visto che avevano con sé una pistola».
Non passa giorno a Bedizzole senza che si senta parlare di un nuovo furto, più o meno rilevante. Quello che però spaventa è che, se fino a qualche anno fa gli episodi erano isolati, ora sono assai più frequenti. Così, mentre si moltiplicano i sistemi di allarme nel tentativo, spesso vano, di inibire gli ingressi indesiderati, c'è chi prova a dare una spiegazione a questo fenomeno e incolpa vuoi la crisi, vuoi la mancanza di rispetto per gli altri.

Dal comando dei Carabinieri di Bedizzole, però, arriva un barlume di ottimismo: il maresciallo Maurizio Caserta ha infatti spiegato che «a livello statistico, nel territorio di Bedizzole il fenomeno dei furti è in calo dal mese di novembre». Una flessione, questa, giustificata oltre che «da qualche arresto nei primi giorni di dicembre e dal monitoraggio di alcuni soggetti sospetti, anche dal costante pattugliamento e dall'intensa presenza di forze sul territorio». Quello che potrebbe davvero far la differenza, ha poi spiegato il maresciallo, «è la collaborazione dei cittadini: bisogna che segnalino anche quei fatti che reputano di scarso valore e permettano a noi di giudicarli».

Un consiglio, questo, riproposto anche dall'Amministrazione bedizzolese: il vicesindaco Isidoro Bottarelli invita infatti a segnalare le situazioni anomale e le presenze sospette perché potrebbero essere tasselli fondamentali non solo per la prevenzione dei crimini ma anche per lo svolgimento delle indagini».
Alice Scalfi

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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