Garda

Attrazioni a turno e numero chiuso: come funzionerà Gardaland

In vista della stagione estiva, il parco divertimenti si prepara alla riapertura facendo i conti con gli strascichi dell’emergenza
Gardaland punta a non perdere l'estate 2020
Gardaland punta a non perdere l'estate 2020
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Divertimento assicurato e sicuro. In vista della stagione estiva, Gardaland si prepara alla riapertura, facendo i conti però con gli strascichi dell’emergenza sanitaria, che inevitabilmente condizioneranno la vita nei prossimi mesi. Per questo il parco veronese da settimane lavora a una ristrutturazione interna che garantisca la massima sicurezza a dipendenti e visitatori. Parola d’ordine: distanziamento sociale e accesso a numero chiuso.

Fattore per cui Gardaland gode di un vantaggio importante, dati i suoi 600mila metri quadrati di superficie. Gli ampi spazi a disposizione saranno fruiti da un numero controllato di persone: per ridurre al massimo gli assembramenti, verrà incentivato l’acquisto del biglietto online a data prestabilita e anche gli abbonati saranno invitati a prenotare in anticipo la loro visita. Il protocollo di sicurezza prevede inoltre la misurazione della temperatura corporea a dipendenti e visitatori, ai quali saranno forniti disinfettanti e dispositivi di protezione individuale; il parco assicurerà la costante sanificazione dei locali e delle attrazioni.

Queste ultime non saranno attive al 100%: almeno per un primo momento, tutte quelle indoor resteranno chiuse. L’apertura di attrazioni, ristoranti e negozi sarà quindi scaglionata, verrà aumentata la distanza tra i visitatori grazie all’utilizzo di file alternate, mentre gli show saranno rigorosamente all’aperto. «Non possiamo fare previsioni sulla riapertura, confidiamo di non perdere l’intera stagione e di ripartire in estate - spiega il ceo Aldo Maria Vigevano - Gardaland Resort è un player nel motore del turismo e dell’occupazione: di coinvolge più di 800 lavoratori stagionali, oltre ai 230 dipendenti a tempo indeterminato, un indotto di 350 strutture tra cui alberghi, campeggi, B&B, pizzerie e ristoranti».

 

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