Garda

Assalto ai Monopoli: bottino da 300mila euro

Una banda ben organizzata ha utilizzato una ruspa rubata per aprire un varco nel capannone alla Rassica di Lonato
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Mentre mezza Europa si interroga sulla nocività o meno della sigaretta elettronica, c’è ancora chi non abbandona le vecchie e amate «bionde». Ed anzi, si organizza in modo perfetto, per rubarne a pacchi dall’Ente tabacchi (conosciuto come Monopoli di Stato), con un colpo molto ben assestato. Secondo una prima e sommaria stima del danno pare che i ladri possano aver rubato merce per almeno 300mila euro. E non si tratta del primo assalto messo a segno ai danni dei Monopoli della Rassica di Lonato. Nel 2007 se ne erano registrati due, uno dei quali con modalità molto simili a quelle adottate dai malviventi la notte tra giovedì e venerdì, attorno alle 4.

Quattro, ma forse anche di più, i ladri entrati in azione per un colpo ben studiato e audace al tempo stesso. Prima infatti hanno provveduto a rubare un escavatore da un cantiere in via Cavicchione. Quindi hanno bloccato la strada con un furgone - non si sa se rubato o no - mettendolo di traverso mentre con la ruspa abbattevano la cancellata della recinzione del capannone e si creavano un varco riuscendo ad entrare nell’edificio dei Monopoli e ad agire in pochi minuti, grazie a mani rapaci ed esperte che hanno caricato diversi scatoloni di sigarette sullo stesso furgone (quello messo di traverso) e poi utilizzato per scappare, imboccando una delle diverse vie di fuga che si trovano nell’area artigianale di Lonato, nelle vicinanze di Esenta. Nel momento in cui la banda ha fatto irruzione nel deposito è scattato l’allarme, ma all’arrivo della vigilanza ormai non c’era più nessuno. Quindi la pratica è passata di mano ai carabinieri di Lonato e di Desenzano.

La giornata di venerdì è servita per effettuare l’inventario di quanto i ladri sono riusciti a portarsi via, ma pure per riparare i danni causati alle strutture. Non è escluso che - viste le modalità simili al colpo del marzo 2007 -, si possa trattare della stessa gang, o almeno che uno di quelli che agirono allora, possa aver dato indicazioni precise e dettagliate a chi si è mosso la scorsa notte. Anche sei anni fa furono rubati camion, poi messi di traverso sulla strada, e un tir fu utlizzato per sfondare la porta del deposito di tabacchi. A novembre, sempre di sei anni fa, i banditi invece presero in ostaggio il conducente di un furgone che era appena uscito dal deposito dell’Ente tabacchi alla Rassica. L’uomo fu abbandonato, ancora imbavagliato, a Cornaredo, la merce fu recuperata, dopo un inseguimento del furgone usato dai ladri, in un campo nomadi a Milano.

Daniela Zorat

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