Garda

Arrestati con pistola clandestina e 100mila euro

Un turco e due tedeschi sono stati arrestati a Sirmione. In macchina una pistola, tre caricatori, armi da taglio e 100mila euro.
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Un arresto dai contorni inquietanti. Perché nella Mercedes parcheggiata fuori da un bar a Sirmione su cui stavano i tre c’era davvero di tutto. Una pistola clandestina, tre caricatori, un pugnale, tre coltelli a serramanico, sei cellulari, parrucche, passamontagna. E soprattutto la bellezza di centomila euro in contanti. Un architetto turco classe 1977 e due tedeschi, rispettivamente del ’66 e del ’59, sono stati arrestati la mattina di lunedì 10 maggio con l’accusa di introduzione sul suolo italiano e detenzione di arma clandestina.
 
L’operazione è stata illustrata dal capitano Fabrizio Massimi, comandante della compagnia dei Carabinieri di Desenzano. I militari di Sirmione hanno controllato la Mercedes nel contesto delle operazioni per arginare il fenomeno dei furti. E hanno trovato ben più di quello che era ragionevole aspettarsi. I tre soggetti, tutti residenti in Germania e senza precedenti - almeno sul suolo italiano - hanno iniziato subito a sudare freddo. Nel corso della perquisizione sono saltati fuori l’arma, i caricatori, i traverstimenti e - nel bagagliaio - il borsello con 100mila euro, «veri» e in contanti. 
 
K. E., 48 anni, nato a Berlino, si è assunto la responsabilità della detenzione dell’arma. Per lui è stata disposta la custodia cautelare in carcere, mentre gli altri due - A. S. l’architetto turco, M. G. G. l’altro tedesco - sono stati rimessi in libertà. Sequestrate l’arma e la Mercedes. Cosa volevano fare con l’armamentario? Da dove arrivavano i soldi? Le indagini sono in corso. 

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