Garda

Ampliamento della Cameo, in arrivo 200 posti di lavoro

Con una sola astensione passa la variante: 200 milioni di investimento, 200 posti di lavoro
Il progetto. Saranno costruiti due nuovi corpi di fabbrica
Il progetto. Saranno costruiti due nuovi corpi di fabbrica
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Senza fronzoli, il Consiglio comunale dice sì all’ampliamento Cameo: nessun dibattito, nessuna critica, nessuna osservazione. Tutti favorevoli eccetto la consigliera 5 Stelle Rossella Magazza, che al momento del voto si è astenuta senza spiegazioni.

L’altra sera è stato più il tempo impiegato per leggere il punto all’ordine del giorno, «Adozione del piano di lottizzazione in variante al Pgt per l’ampliamento del polo produttivo Cameo in località Lugasca», e per dare qualche specifica sul progetto, che quello necessario per deliberare. E, in un batter d’occhio, si è espresso il placet su una questione che lo scorso anno, proprio in questo periodo, aveva fatto penare non poco. Perché per una manciata di settimane si era quasi temuto che dell’investimento da 200 milioni di euro (con relativi 200 posti di lavoro) non se ne dovesse fare più nulla a seguito di un primo parere «poco confortante» espresso dalla Soprintendenza: chiedeva, l’ente, che l’altezza del nuovo magazzino venisse drasticamente ridotta, cosa però ritenuta dai progettisti impossibile perché antieconomica.

Si era addivenuti a un accordo e, con gran soddisfazione generale, alla conferenza conclusiva della valutazione ambientale strategica dei primi di dicembre 2016 il sì giunse finalmente forte e chiaro, fatte salve alcune prescrizioni riguardanti per lo più le mitigazioni e la scelta dei materiali.

Ora l’ampliamento Cameo è passato indenne anche dal Consiglio comunale lonatese e il processo burocratico che porterà all’avvio dei lavori è agli sgoccioli. Su una superficie di 23.738 metri quadrati (rispetto ai 41.524 del progetto originario) Cameo realizzerà due corpi di fabbrica: uno, alto 18 metri, ospiterà gli edifici direzionali, l’altro, quello «della discordia» originariamente da 35 metri poi ridotti a 30, sarà un magazzino del tutto robotizzato. L’intervento, ricordiamo, non comporterà modifiche per la viabilità e ha già ricevuto parere favorevole anche dall’amministrazione comunale di Desenzano.

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