Garda

Amministrative 2023: soggetti fragili, ambiente e post Covid nella sfida a tre di Soiano

Aiutare chi è più in difficoltà, compattare la comunità, mettersi al servizio della cittadinanza: gli impegni dei tre candidati sindaco
A Speciale elezioni i candidati sindaco di Soiano del Lago
AA

Aiutare chi è più in difficoltà, compattare la comunità, mettersi al servizio della cittadinanza: con questi impegni i tre candidati sindaco in corsa a Soiano si presentano al giudizio delle urne.

Il sindaco uscente Alessandro Spaggiari e la sua lista «Soiano Insieme» si trovano a fronteggiare due sfidanti: l’ex assessore Luca Rossato a guida delle civica «Soiano al centro» e Mario Minini, candidato della lista «Nuova Soiano», sostenuta da Fratelli d’Italia. Tutti e tre hanno ieri pomeriggio hanno partecipato allo Speciale Elezioni ospiti di Fabio Gafforini davanti alle telecamere di Teletutto.

Tra impegni e priorità, si è discusso degli ultimi cinque anni segnati dal Covid e del futuro, di come i candidati immaginino il paese nel più vasto quadro del basso Garda, del tema più urgente, e non solo per Soiano: l’ambiente.

Strategie

Diverse visioni, diversi obiettivi. Per Minini, prioritario è «fornire assistenza ai più fragili. Poi, la sicurezza, potenziando il sistema di videosorveglianza e l’illuminazione pubblica, ma anche il recupero del castello». Rossato, invece, promette ai cittadini «ascolto, cercando di trovare soluzioni importanti, ma semplici per il nostro paese. Abbiamo la necessità di ricompattarci come comunità, perché è lì che troviamo il nostro sostegno». Spaggiari, infine, guarda alla scuola, al futuro dunque, «dopo aver vissuto la difficile ma formativa esperienza della pandemia. Da quel periodo è nato il nuovo gruppo, che sarà ancora al servizio della cittadinanza nel migliore dei modi».

Il sindaco uscente Spaggiari è lieto di «lasciare un Comune finalmente in ordine. Cinque anni fa, abbiamo ereditato un debito fuori bilancio pesante, un paese in cui l’evasione non veniva accertata, in cui mancavano dipendenti. Ora ci siamo rialzati». Dal canto suo, Minini parla invece di «anni persi a causa delle difficoltà della pandemia. Anni che ci proponiamo di recuperare, rinnovando i servizi e contando sull’aiuto dei cittadini». Rossato non disconosce i cinque anni trascorsi da assessore: «Un bel periodo. Abbiamo lavorato tanto, anche dietro le quinte. Fino in fondo non siamo riusciti a realizzare il nostro programma, ma ora abbiamo idee nuove».

E se le «idee» dei tre candidati di fatto convergono in termini di ambiente, per tutti da tutelare, tra i nodi di sicuro interesse del prossimo quinquennio c’è la sorte del centro sportivo ora chiuso: «idee» diverse in merito a come arrivarci, ma obiettivo medesimo, ossia riattivarlo. E, per certo, tra i nodi ci sarà anche l’Unione dei Comuni della Valtenesi. Ente che per Minini «va valorizzato in un contesto di collaborazione» e in cui Rossato e il suo gruppo crede: «Abbiamo bisogno dell’Unione, ma occorre impegno e condivisione». Per Spaggiari, invece, «è complesso trovare punti di accordo con gli altri amministratori e il costo dell’Unione è poco ripagato dai servizi che offre».

Icona Newsletter

@Buongiorno Brescia

La newsletter del mattino, per iniziare la giornata sapendo che aria tira in città, provincia e non solo.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia