Garda

Addio a Carlo Zani, lo storico «barbèr» del porto Vecchio

È morto poche ore prima del Natale, Duomo gremito per i funerali
Carlo Zani
Carlo Zani
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È morto poche ore prima del Natale: Carlo Zani, lo storico «barbèr» del porto Vecchio di Desenzano, se n’è andato. E la comunità, che ieri ha partecipato in gran numero alle esequie in duomo, piange la perdita di un personaggio che ha visto passare, e contribuito a scrivere, la storia del paese.

Vedovo ormai da alcuni anni, Carlo Zani lascia i tre figli Marco, Alberto e Stefano. Proprio a Stefano aveva passato cinque anni fa il testimone: cresciuto a bottega con il padre, ne ha ereditato la professione e tutt’oggi la porta avanti. Lui, Carlo, pur essendo in pensione passava spesso al negozio a fare quattro chiacchiere con i clienti o con i vicini di bottega.

«Era una persona benvoluta - racconta l’ex sindaco Felice Anelli -, una delle figure più presenti in piazza. Ancora oggi non era insolito trovarlo al negozio e scambiarci due parole era sempre un piacere. Era un grande appassionato di calcio, tifoso del Brescia e della Juventus. Con lui si parlava di sport e di come andavano le cose in paese. La sua morte è una grave perdita, ma sarà ricordato con affetto da molti».

Dai tanti che lo ricordano sfrecciare per il paese in sella al motorino, come gli amici che sui social hanno voluto ricordarlo postando la fotografia che lo ritrae, tantissimi anni fa, proprio sul suo mezzo, ai molti che ne parlano come di un grande padre di famiglia, icona della piazza desenzanese.

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