A Sirmione sboccia il parco San Vito

Parco e museo: si va verso l'apertura. Le due principali iniziative di carattere ambientale messe in campo anni fa dall'Amministrazione comunale sono vicine al completamento e saranno inaugurate la prossima primavera.
Sono il museo della pesca di Punta Grò a Lugana e il parco San Vito a Colombare. Entrambi i progetti hanno fruito di contributi regionali o dei privati e il loro completamento, dopo un iter realizzativo piuttosto lungo, è ormai prossimo: quest'anno residenti, turisti, scolaresche potranno fruire di due importanti strutture.
Gli interventi di riqualificazione hanno interessato l'area verde di Punta Grò vasta ben 33mila mq; i lavori erano partiti nei mesi invernali del 2011. Quella in questione è un'ampia zona costiera sopravvissuta alla cementifìcazione della restante area della «punta», che ha mantenuto l'originale ecosistema ripariale lacustre, ricco di specie arboree e fiori, oasi per uccelli e animali, ben integrato dall'attività tipica della pesca. L'intervento già completato ha consentito di restaurare le vecchie «pescherie», il canale di accesso usato dai pescatori, le vasche in terra battuta, ma soprattutto tre piccoli rustici qui esistenti (in concessione dal Consorzio dei Comuni del Garda di Salò) destinati appunto ad accogliere il museo della pesca, frutto di un'intesa con i privati.
Con un contributo regionale è stato realizzato anche un parcheggio da 124 posti auto nei pressi della Statale in località Rovizza, così come è stata pulita e riqualificata l'intera zona. La svolta che ha dato il via libera al recupero era arrivata due anni fa con il varo di un'accordo con i privati (concessione di aumento di cubatura di un albergo in cambio di terreno e 400mila euro di contributo) che ha chiuso una vicenda che si trascinava da 20 anni. I proprietari privati non hanno ancora messo mano al completamento dell'albergo; il Comune dopo i lavori si appresta ora a dar vita al museo.
«Il compito viene affidato ad una apposita Fondazione denominata Cultura, ricerca, ambiente di prossima istituzione - spiega l'assessore ai lavori pubblici Maurizio Ferrari -. Larga parte dei materiali e degli oggetti da esporre sono disponibili tanto che prevedo di inaugurare il museo prima della fine dell'anno scolastico. Più vicina è invece l'inaugurazione del parco San Vito che organizzeremo a metà primavera. I lavori sono già ultimati; manca solo l'installazione della cancellata di recinzione e dei cancelli d'ingresso perché di notte il parco verrà chiuso. L'intoppo con la Soprintendenza sulla tipologia dì cancellata da installare è stato risolto».
L'intervento è frutto dell'intesa con i privati che nella zona adiacente hanno realizzato un vasto complesso residenziale ed ha richiesto un investimento di 697mila euro coperti per 329mila dal contributo volontario dei lottizzanti, dal ristoro economico dovuto al taglio non autorizzato degli alberi quantificato in 90mila euro (problema oggetto di contenzioso) oltre all'utilizzo degli oneri di urbanizzazione per 248mila euro. Il parco si estende su una superficie di ben 45mila quadrati.
Ennio Moruzzi
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