Garda

A San Felice, un piano da 5 milioni per un futuro fatto di piste ciclabili

Il primo intervento è da 1,255 milioni di euro: alcuni tratti erano in una situazione molto critica
San Felice immagina il suo futuro in chiave ciclabile - © www.giornaledibrescia.it
San Felice immagina il suo futuro in chiave ciclabile - © www.giornaledibrescia.it
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Se non immagini e se non progetti, non fai. E così a San Felice non solo si sono immaginati un futuro fatto di piste ciclabili, che permetteranno di unire tutto il territorio in piena sicurezza, ma finalmente l’hanno pure progettato: il piano vale in tutto circa cinque milioni di euro e «arrivare alla realizzazione non sarà una passeggiata - sottolinea il sindaco, Simone Zuin -, ma era importante programmare il futuro». In ballo ci sono quattro studi di fattibilità che col tempo ci si augura che possano diventare progetti esecutivi e, ovviamente, opere realizzate: ciascuno ha un peso che varia dal milione al milione e mezzo di euro.

Il primo è di particolare importanza per Zuin: «Si tratta della messa in sicurezza e della manutenzione straordinaria delle piste esistenti. Quattro chilometri circa, che alcuni sindaci del passato hanno avuto la grande intuizione di realizzare e che oggi rappresentano un vanto per il nostro paese. Le loro condizioni, però, non sono all’altezza: negli ultimi dieci anni non sono state effettuate adeguate manutenzioni e alcuni tratti si presentano in una situazione quasi critica». Si tratta di quattro chilometri, che includono tra l’altro anche i 380 metri della pista ciclabile tra il campeggio Fornella al porto di San Felice, che sono ancora da completare.

Sugli altri fronti, è previsto il rifacimento del manto di percorrenza, ma anche la realizzazione di nuove staccionate, scoli per le acque meteoriche e, nei pressi della Baia del Vento, la messa in sicurezza degli argini con strutture chiamate «terre armate». Questa prima delle quattro parti del piano costerà da sola 1,255 milioni di euro: «Per poter procedere - rileva ancora il sindaco - è ovviamente necessario percorrere gli step successivi di progettazione ed identificare le fonti di finanziamento. In questo momento era fondamentale partire: avere un’idea per il futuro, che consentirà alla prossima Amministrazione (in primavera si va alle urne a San Felice) di avere una base di partenza».

Il piano

Nel piano, la cui stesura è stata dettagliatamente seguita dal consigliere delegato ai Lavori pubblici Simone Bocchio, sono previsti anche il collegamento tra il Porto di San Felice e Manerba, di cui si parla da vent’anni, ma senza una progettazione concreta; la messa in sicurezza del marciapiede e l’allargamento della strada tra via Benaco e via Preone, via Martiri a Cisano. Questo «non solo permetterà di mettere in sicurezza alcuni tratti pericolosi delle nostre ciclabili esistenti, ma creerà un percorso, che permetterà di visitare il nostro paese per intero: dal centro di Portese a Manerba».

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