A nuoto nel golfo per ricordare Pippa Bacca

La pioggia non ferma il ricordo, e nonostante sul golfo di Salò si addensino nuvoloni grigi, sono più di cinquanta i palloncini verdi che sventolano in occasione del nono memorial Pippa Bacca.
Sono legati al polso o alla vita di altrettanti uomini e donne, adulti e bambini, pronti a tuffarsi tra le onde per onorare anche quest’anno la memoria dell’artista milanese: Pippa Bacca, nipote di Piero Manzoni, fu violentata e uccisa nel marzo del 2008 durante la sua performance «Spose in viaggio» dal turco Murat Karatash, che le aveva offerto un passaggio.

Nel tardo pomeriggio di ieri, la cittadina gardesana ha ospitato ancora una volta la simbolica traversata del suo golfo, circa un chilometro di bracciate fino alla piazza della Serenissima. Un appuntamento che si rinnova ogni anno, perché quasi ogni anno, ricorda la sorella Rosalia, «in questo periodo Pippa attraversava il golfo di Salò a nuoto proprio in questo punto, con alcuni amici. Da quando è morta, abbiamo iniziato a farlo anche noi familiari, per poi coinvolgere anche amici e residenti. È un'attraversata assolutamente non competitiva: il senso è anzi quello di arrivare tutti insieme, per ricordare Pippa».