Garda

A Desenzano l’inclusione giovanile si costruisce con lo skate park

È il progetto «Shape», che mira a intercettare i giovani fruitori del parco del Laghetto e a coinvolgerli nel percorso
Come si presentava lo skate park del parco del Laghetto di Desenzano del Garda - © www.giornaledibrescia.it
Come si presentava lo skate park del parco del Laghetto di Desenzano del Garda - © www.giornaledibrescia.it
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Costruire insieme il futuro dello skate park al parco del Laghetto, affinché i ragazzi siano padroni di un luogo che il Comune sta restituendo proprio a loro riqualificato e rinnovato. È il progetto «Shape», che mira a intercettarli, questi giovani fruitori del parco del Laghetto, e a coinvolgerli in un processo che è sì di partecipazione, ma anche di prevenzione.

Finanziato da Comune e Regione per un importo di circa 30mila euro, il progetto vede la collaborazione di due cooperative, gli «Elefanti Volanti» e la «Nuvola nel sacco», ed è una delle iniziative messe in atto dal Servizio sociale per le politiche giovanili: sono state tutte presentate ieri dall’assessore Cristina Degasperi e dai responsabili degli uffici comunali preposti, Flavio Casali (dirigente dell’area Servizi alla persona) e Gabriele Bonazza (responsabile del Servizio sociale). Così tra servizi ormai collaudati, spiccano le progettualità che guardano al futuro e che il futuro lo costruiscono inventando con i ragazzi stessi le risposte. Centri di aggregazione giovanile (per minori che frequentano elementari e medie), il Punto Ragazzi per i più grandicelli, l’Informagiovani e l’educativa di strada, che intercetta i giovani nei loro ambienti di ritrovo abituali.

Qualche numero riguardo i servizi

I ragazzi che frequentano i Cag sono 136 (e c’è una lista d’attesa), i giovani di età compresa tra 14 e 25 anni che hanno fatto almeno un accesso al Punto Giovani da settembre sono più di 40, mentre sono quasi 50 quelli che si sono rivolti all’Informagiovani (di persona o al telefono). Poi, l’educativa di strada: venti ore passate sul territorio. Ed è un servizio, questo, che si interseca in maniera molto stretta con i progetti: «Qb», legato alla prevenzione delle dipendenze e delle malattie sessualmente trasmissibili, e «Shape». 

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