Elezioni europee 2024, sarà una sfida tra leader di partito

Con un’anomalia tutta italiana le prossime elezioni europee vedranno in campo tutti i leader nazionali che hanno deciso di mettersi in lista per poter contribuire al meglio all’esito della propria forza politica. Tra i big all’appello mancheranno solo il leghista Matteo Salvini e il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte. In particolare poi nel collegio Nord Ovest, di cui fa parte anche Brescia, non è presente nella lista del Partito democratico la segretaria Elly Schlein, che è invece capolista nei collegi Centro e Isole (da noi c’è invece Cecilia Strada candidata come indipendente). Ma gli elettori bresciani scorrendo le liste dei partiti troveranno invece la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, capolista per Fratelli d’Italia; il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani che guida la lista di Forza Italia; il leader di Italia Viva Matteo Renzi, all’ultimo posto della lista Stati Uniti d’Europa (guidata da Emma Bonino); mentre in Azione con una scelta analoga all’ultimo posto si trova Carlo Calenda, mentre capolista c’è l’ex ministra Bonetti.

Alleanza Verdi Sinistra ha scelto di candidare come capolista Ilaria Salis, agli arresti domiciliari in Ungheria con l’accusa di aggressione e lesioni. Per ciò che riguarda la Lega, capolista è Silvia Sardone, mentre all’ultimo posto si trova il generale Roberto Vannacci (anche lui inserito come indipendente); mentre il Movimento 5 Stelle conferma la capolista di 5 anni fa, l’eurodeputata uscente Maria Angela Danzì. Una precisazione va fatta sul posizionamento in lista: si tratta semplicemente di un aspetto formale, visto che come è ben spiegato nel pezzo della pagina a fianco e nel grafico, sono determinanti le preferenze a prescindere da come le candidature sono inserite in lista.

I bresciani

Sono ben due i parlamentari uscenti bresciani: nel 2019 per la prima volta due rappresentanti della nostra provincia furono eletti contemporaneamente al Parlamento europeo. Per altro entrambi in rappresentanza di un unico partito: la Lega. Oscar Lancini e Stefania Zambelli sono ricandidati, ma qualcosa è cambiato: l’ex sindaco di Adro che ha già al suo attivo una legislatura e mezza in Europa viene ricandidato dalla Lega. Zambelli lo scorso autunno è prima entrata nel gruppo parlamentare del Partito popolare europeo e ha poi aderito a Forza Italia, ed oggi è candidata proprio nella lista azzurra.

Nella lista della Lega è stata inserita anche la parlamentare Simona Bordonali che con un eventuale approdo a Bruxelles realizzerebbe una sorta di en plein istituzionali (dopo le esperienze in Consiglio comunale a Brescia, da assessore in Lombardia e con due mandati all’attivo alla Camera dei Deputati).

Non è nuova invece alle sfide europee Caterina Avanza, in lista con Azione e che nel 2019 si candidò con il Partito democratico. Nel frattempo ha continuato a lavorare in ambito europeo lavorando con il gruppo macronista al Parlamento europeo che è architrave politica del raggruppamento dei liberaldemocratici.

Sono due le candidature bresciane in Fratelli d’Italia: Paolo Inselvini coordinatore giovanile del partito meloniano, primo dei non eletti in Parlamento nel 2022 e dopo aver fallito l’approdo in Consiglio regionale, ora cerca di arrivare all’Europarlamento. In lista anche Maria Teresa Vivaldini, la sindaca di Pavone Mella e consigliera provinciale, corre per Strasburgo cercando di rappresentare quella nuova componente di FdI che si potrebbe definire cattolico-riformista.

Infine in Alleanza Verdi Sinistra trovano spazio gli ultimi due candidati bresciani. Andrea Cegna è bresciano d’adozione e da indipendente è stato inserito nella lista come rappresentante del mondo dei centri sociali e dell’antagonismo. Ma c’è spazio anche per Giovanni Mori, già portavoce dei Fridays for future e figura emergente della nuovelle vague dell’ambientalismo italiano.

Per gli otto candidati bresciani le speranze di approdo a Strasburgo non sono alte. Molto dipenderà, oltre che dalla loro capacità di raccogliere preferenze, anche dal risultato delle singole liste e quindi dai posti disponibili.