Salò, Erminia Bonfanti per il centrodestra a trazione FdI

Simone Bottura
La 53enne di origini lidigiane, ma sul Benaco da 28 anni, è dirigente scolastica, laureata in Pedagogia con specializzazione in pedagogia clinica e mediazione familiare
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La lista «Salò 2.0» ha presentato candidati e programma in vista delle elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno. La candidata sindaco Erminia Bonfanti ha scoperto le sue carte venerdì sera all’Antica cascina San Zago. Il suo, come specificato nel logo, è uno schieramento di centrodestra, sostenuto da Fratelli d’Italia, il partito trainante del gruppo, oltre che da Noi Moderati e dalla civica «Salò al Centro».

Erminia Bonfanti ha 53 anni, è di origini lodigiane, vive a Salò da ventotto anni e da tredici vi lavora come dirigente scolastica. È laureata in Pedagogia con specializzazione in pedagogia clinica e mediazione familiare. «Perché ho deciso di scendere in campo? Perché amo Saló - ha detto - e pensiamo di poter dare risposte concrete alle esigenze del Comune grazie a una squadra di persone competenti».

Sul sito di Salò 2.0 Erminia Bonfanti scrive: «L’interesse per il mondo politico e il forte senso civico sono stati da sempre aspetti caratterizzanti il mio percorso di crescita. Il desiderio di conoscere e di apprendere caratterizzano la mia quotidianità, come la disponibilità all’ascolto e al dialogo affinate nel tempo anche attraverso il mio lavoro. Dal 2019 ad oggi sono membro di maggioranza dell’attuale Commissione cultura e istruzione del nostro Comune».

La lista

I candidati consiglieri che compongono la lista sono tredici: William Tebaldini (presidente del circolo salodiano di Fratelli d’Italia), Carlo Foresti, Carolina Valentino, Cinzia Rassega, Cristina Castellini (già assessore ai Servizi sociali nell’Amministrazione guidata dal sindaco Barbara Botti), Gianluca Banalotti (presidente dell’Avis di Salò), Giorgio Toffoletto (attuale presidente del Consiglio comunale), Andrea Olivari, Michela Bonvicini, Umberto Pignatelli, Carla Zambelli, Luca Zioni e Gabriele Pace.

Il programma si articola in 15 punti. «In un clima di incertezza, di bisogni crescenti delle fasce deboli, di una emergenza sicurezza e di alcune criticità specifiche della realtà salodiana, fra cui un turismo che va rilanciato con eventi mirati, la carenza di case per giovani e famiglie, il recupero delle frazioni che devono rappresentare una reale estensione del vivace centro salodiano», la lista Salò 2.0 si propone di «recuperare il ruolo trainante di Salò nel comprensorio gardesano e contribuire attivamente al suo rinnovamento». 

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