A Saviore dell’Adamello Morgani sola candidata: quorum unica incognita

Sergio Gabossi
O sara bis o si apriranno le porte al commissariamento
Il municipio di Saviore - © www.giornaledibrescia.it
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Sola (ma ben accompagnata) e con l’unica incognita del quorum. A Saviore dell’Adamello o sarà Morgani-bis o si apriranno le porte al commissariamento: la squadra di «Impegno in Comune 2.0» stavolta non ha avversari (nel 2019 vinse col 56,5% «bruciando» di 85 voti lo sfidante Alberto Tosa) e deve sperare nella solita affluenza in massa (cinque anni fa votò l’82% degli aventi diritto). «Abbiamo il giusto mix tra rinnovamento ed esperienza e vogliamo continuare il percorso cominciato cinque anni fa», ha spiegato Serena Morgani. «Siamo un gruppo unito e con tanta voglia di fare».

I consiglieri Magnini e Giacomini garantiranno la giusta dose di esperienza e, in caso di conferma, Sandro Bonomelli sarà ancora assessore esterno. Forte anche la componente rosa, con tre donne candidate alla carica di consigliere. Tanti i piatti forti del menù: riqualificazione di piazza Sant’Antonio a Saviore, sistemazione di via IV Novembre nella frazione Valle e interventi urgenti per i cimiteri di Saviore e Ponte ma senza dimenticare la sicurezza idrogeologica in un territorio di montagna dove gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo.

Accanto agli aiuti nel sociale e nei servizi alla persona, c’è voglia di puntare sul turismo incentivando l’apertura di B&B o case vacanze e riqualificando la struttura de «La Plasa» in località Rasega. «Il nostro impegno è quello di mantenere vivo un territorio che, purtroppo, sembra avere un futuro segnato», conclude il sindaco. «Metteremo al centro un girotondo fatto di persone, idee, sogni e bisogni che è necessario ascoltare e soddisfare».

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