Economia

Un anno di Covid, il giudizio dei professionisti bresciani

L'indagine condotta dall'Osservatorio del portale ProntoPro ricostruisce le valutazioni di piccole e micro imprese sull'operato delle istituzioni
Un tecnico al lavoro
Un tecnico al lavoro
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Che giudizio danno i lavoratori autonomi e i titolari di piccole e micro imprese dell’operato delle istituizioni locali e nazionale nell’anno della pandemia?

ProntoPro.it, portale che mette in contatto domanda e offerta di servizi professionali, lo ha chiesto a 2000 dei suoi oltre 4 milioni di iscritti. Alla ricerca hanno partecipato anche un centinaio di professionisti bresciani.

A livello nazionale, un partecipante all’indagine su due dichiara di aver subito un calo di fatturato del 50% nell'ultimo anno. Interrogati sull'utilità dei ristori previsti dal governo per le categorie più in difficoltà, il 76% degli intervistati li ha dichiarati inutili a colmare le perdite. Inoltre per un professionista su tre le modalità di accesso erano poco chiare.

Nonostante la poca fiducia nei supporti offerti ne ha fatto richiesta il 57% degli intervistati, e fra loro due  professionisti su tre affermano di averli già ricevuti. L'atteggiamento diventa più positivo nell'analizzare i possibili sviluppi futuri: il 60% dei lavoratori autonomi confida che l'attuale governo presenterà al Parlamento Europeo un piano efficace per l'accesso al Recovery Fund.

E i bresciani? Il 38% di loro dichiara di aver subito un calo di fatturato del 50% nell'ultimo anno. Due su tre hanno bollato come inutili per colmare le perdite i ristori previsti dal governo per le categorie più in difficoltà, mentre per il 52% dei professionisti le modalità di accesso erano poco chiare.

Al contrario del sentimento a livello nazionale, i bresciani sono poco ottimisti sull’impiego dei fondi europei: il 69% infatti si dichiara per nulla o poco fiducioso che l'attuale governo presenterà al Parlamento Europeo un piano efficace per l'accesso al Recovery Fund.

In merito alla gestione dell'emergenza sanitaria in genere, i professionisti bresciani si dividono a metà fra chi la ritiene per niente o poco efficace (57%) o da mediamente a molto efficace (43%).

 

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