Economia

Ubi Banca, assemblea record: 13.189 i soci

Code per entrare alla fiera di Bergamo. In apertura il ricordo di Camadini e Faissola. Gli interventi dei candidati
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Era annunciata come l'assemblea dei record, e i numeri lo confermano: l'ultimo aggiornamento delle 13.00 dice che i soci rappresentati sono 13.189, di cui 5.147 in proprio, quindi presenti. Alle 10.55 erano presenti per l'assemblea di Ubi Banca 9.261 soci, di cui 4.518 in proprio, 4.581 per delega e 168 in rappresentanza legale.

I primi tre interventi in assemblea sono riservati ai tre candidati alla guida delle liste per il Consiglio di Sorveglianza.
Jannone decide di non intervenire subito, rinviando l'intervento secondo il numero ufficiale di iscrizione a parlare, ossia il 54.
Resti, nel suo intervento, rispolvera i cavalli di battaglia della sua campagna: il taglio delle poltrone, dei compensi, dei benefit. «Un Cds con 23 poltrone costa l'ira di Dio e funziona male. I modelli duale e federale vanno benissimo, ma non siano pretesto per moltiplicare le poltrone». Secondo Resti il ricambio è indispensabile.

Moltrasio nel suo intervento ha ricordato le figure di Faissola e Camadini: «Un privilegio aver lavorato al loro fianco, un valore morale che non va disperso». In un contesto economico difficilissimo indispensabile offrire stabilità alla banca senza perdere di vista valori in senso cooperativo, federale e di indipendenza. Moltrasio ha detto che è necessario «ripristinare la fiducia in Ubi, il clima di veleno rischia di danneggiare dipendenti, soci e risparmiatori, la nostra lista guarda a tutti gli interessi della banca, senza cedere ai populismi».
 

Code si sono registrate in mattinata in autostrada e sulle vie che portano alla fiera di Bergamo, dove è in corso l'assemblea dei soci di Ubi Banca a cui spetta il compito di votare per il rinnovo del Consiglio di sorveglianza.

I lavori si sono aperti intorno alle 9.30 con il ricordo del notaio Giuseppe Camadini e di Corrado Faissola, scomparsi nei mesi scorsi.

A presiedere l'assemblea il vicepresidente vicario del consiglio di sorveglianza, l'avvocato bergamasco Giuseppe Calvi. Notaio è invece il bresciano Gianbattista Calini.

Tre le liste in corsa per il rinnovo del Cds: quella del Consiglio di sorveglianza uscente, guidata dall’ex presidente di Confindustria Bergamo, Andrea Moltrasio; quella del professore della Bocconi, Andrea Resti e quella guidata da Giorgio Jannone, presidente delle Cartiere Pigna (ed ex parlamentare Pdl).

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