Tutela del suolo, 126 milioni dall’Europa distribuiti in nove bandi

Nell’Unione europea, si stima che il 60-70% del suolo sia in condizioni precarie, a causa di pratiche di gestione non sostenibili e degli effetti del cambiamento climatico. Secondo le previsioni della Intergovernmental science-policy platform on biodiversity and ecosystem services (Ipbes), il degrado mina il benessere di almeno 3,2 miliardi di persone, con una perdita economica del 10% sul prodotto lordo globale annuo.

Per far fronte a ciò la Commissione ha introdotto la Missione sulla tutela dei suoli e del cibo nell’ambito di Horizon Europe. L’obiettivo è quello di creare, entro il 2030, 100 laboratori e strutture di testing in cui gli stakeholder del settore collaboreranno per sviluppare innovazioni e apprendere buone pratiche sulla preservazione e la cura dei terreni. Al fine di raggiungere gli obiettivi prefissati per il 2023 sono disponibili nove bandi (126 milioni): contribuiranno a fronteggiare i fenomeni di desertificazione ed erosione, a realizzare tecnologie per monitorare i fattori chimici e inquinanti maggiormente dannosi e a diffondere buone pratiche in materia di orticoltura.

I bandi sono rivolti a tutte le tipologie di impresa e finanziano prevalentemente progetti presentati in collaborazione con almeno 3 partner internazionali provenienti da almeno 3 Stati membri. La dimensione del progetto varia tra 6 e 12 milioni di euro, il tasso di finanziamento è del 70% per idee rivolte allo sviluppo sperimentale e 100% per quelli che prevedono anche ricerca industriale. È possibile presentare domanda fino al 20 settembre 2023.

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