Economia

Supermaster Anaci per formare gli amministratori

Il corso sul 110% promosso a Brescia al via il 17 maggio
La facciata di un condominio - © www.giornaledibrescia.it
La facciata di un condominio - © www.giornaledibrescia.it
AA

Sono molti i condomini della nostra provincia che stanno approvando - in assemblea - i lavori del 110%. Alcuni piccoli proprietari, fanno resistenza, sono disorientati e timorosi; non hanno compreso l’opportunità di una operazione che - se ben fatta - può portare ricadute positive per decenni al loro immobile. E a sua volta gli amministratori di condominio si trovano impreparati a gestire la mole di lavoro molto specifica richiesta sul Superbonus.

Anche per questa ragione Anaci Brescia, l’Associazione nazionale amministratori condominiali e immobiliari, ha organizzato uno specifico corso (gratuito per gli associati), che prenderà il via il 17 maggio e che avrà come titolo «Supermaster 110%»: 8 moduli da tre ore, ogni lunedì dalle 14. «Ideato per trasmettere testimonianze dal territorio riguardo cantieri iniziati e completati - spiega il presidente di Anaci Brescia, Francesco Chiavegato -, come pure nozioni specifiche ritenute importanti dai nostri Centri Studi per consentire all’amministratore professionista Anaci di operare correttamente».

La normativa sul 110% è molto vantaggiosa per i condomini, ma i piccoli proprietari sono spaventati da ciò che non conoscono. I tempi sono stretti. Il presidente Draghi ha promesso una proroga del bonus al 2023, ma ad oggi lo scadere è al giugno 2022, con proroga a dicembre 2022 se a giugno è realizzato il 60% dei lavori. Condizione essenziale per accedere al beneficio è il miglioramento di almeno due classi energetiche. Nel condominio, gli interventi che hanno accesso al 110% devono essere deliberati dall’assemblea e, per rendere più semplice l’iter di approvazione, è stato introdotto un quorum agevolato: non più la maggioranza degli intervenuti in assemblea che rappresentino almeno la metà del valore dell’edificio, ma un numero di voti che rappresenti la maggioranza degli intervenuti e almeno un terzo del valore dell’edificio (comma 9-bis, articolo 119 del Dl 34 del 19 maggio 2020).

Attenzione, vista la complessità dei passaggi, è probabile che l’assemblea debba passare attraverso più delibere. È necessario, ad esempio, parere favorevole per affidare gli incarichi di verifica della conformità urbanistica e per una prima diagnosi energetica che determini la classe energetica dell’edificio. Servirà una delibera assembleare per assegnare gli studi di progettazione e un’altra per l’affidamento dell’appalto dei lavori. Spetta all’assemblea decidere sul compenso extra che spetta all’amministratore. L’importo extra non è detraibile.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia