Economia

Stop al Superbonus, anche Ance Brescia sostiene la proroga

L'associazione nazionale punta al 29 febbraio. Nella nostra provincia mille cantieri aperti, per un valore di 200 milioni di euro
Sono mille i cantieri nel Bresciano aperti con il Superbonus
Sono mille i cantieri nel Bresciano aperti con il Superbonus
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Il Superbonus non è terminato con il 2023, almeno gli strascichi dei cantieri incompiuti: 40mila a livello nazionale, un migliaio nel Bresciano secondo Ance, per un valore di 200 milioni di euro. Proprio l’associazione nazionale dei costruttori edili ha chiesto una proroga al 29 febbraio per lo stato di avanzamento lavori straordinario. Luci e ombre per ora sulla valutazione della misura, partendo dagli aspetti positivi.

«Il superbonus non è stato completamente positivo - spiega Massimo Deldossi, presidente di Ance Brescia -. Partiamo dai vantaggi: i proprietari hanno capito l’importanza di rivalorizzare il loro bene e renderlo più performante dal punto di vista energetico e sostenibile da questo punto di vista, alla luce del costo dell’energia, ma anche le imprese hanno potuto diventare più performanti per quanto riguarda gli interventi di efficientamento energetico. Gli aspetti negativi sono un onere troppo alto per lo Stato, un extracosto nel rapporto ore/lavoro dei tecnici e i costi troppo elevati per chi ha provato a rilevare i crediti». Il rischio è quello che i lavori restino a metà, sottolinea l’Ance, e che poi si apra la stagione dei contenziosi, soprattutto da parte dei condomini, che in questo momento potrebbero optare per il sismabonus puro, agevolato fino all’85%.

Critici sul Superbonus i geometri, che hanno dovuto fare i conti anche con una normativa continuamente in evoluzione. Così il presidente Maurizio Zipponi: «Per i geometri il mercato è diventato saturo a un livello tale poi che molti colleghi, prestandosi alle pratiche per il Superbonus, hanno impattato con una normativa troppo in evoluzione alla quale abbiamo comunque provato a stare al passo».

Quali le prospettive per il futuro? I bonus edilizi sono comunque opportunità per i proprietari, per le imprese e per i professionisti. Serve ora, vista l’esperienza del Superbonus, più programmazione. «Adesso questa fase di saturazione del mercato è terminata. Si aprono, secondo noi, anni che potranno rivelarsi per tutti un’opportunità dal punto di vista professionale e lavorativo, ma servirà, anche dopo l’esperienza del Superbonus, una maggiore programmazione».

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