Economia

Soks, le calze divertenti e bresciane che colorano l'Italia

Aperti sei negozi (due sono in città), ora debutta una linea di costumi, in autunno arriva l'intimo
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Pinguini, omini focaccina, api e cupcake girano il Bepaese sulle calze Soks. Un prodotto divertente e alla moda in vendita in città (nei monomarca di corso Zanardelli 30 e di via X Giornate 69) e a Trieste, Parma, Genova e Rimini grazie a un’idea tutta bresciana. Quella di vendere «calze fashion, ma allo stesso tempo eleganti e di alta qualità - spiega il capoprogetto Federico Ongaretti - . I prodotti simpatici vengono molto spesso acquistati d’impulso, ma poi l’entusiasmo svanisce e il più delle volte ci si pente. Questo non accade con le nostre calze che sono stravaganti, ma facilmente indossabili e non troppo esuberanti».

Pronti, via. L’avventura della Soks srl (società alle cui spalle c’è un gruppo industriale bresciano che realizza piccoli elettrodomestici e lavora nel campo dell’illuminazione e dell’aerazione) è iniziata con l’apertura, nel dicembre 2016, del negozio in corso Zanardelli (Alice D’Adda e Katia Taglietti le prime commesse) che, come tutti i successivi punti vendita, ha un layout caratteristico: le calze (da uomo, donna e bambino) non sono appese ma arrotolate su barre di ferro; la vendita è sempre assistita. E il prodotto viene proposto in box di cartone, pensati anche per essere regalati. Al primo negozio sono seguiti gli altri cinque. L’obiettivo è arrivare a dieci entro fine anno.

Gli affari, infatti, vanno bene: «La società - spiega Ongaretti - nel 2017 ha realizzato un fatturato di 500mila euro con i primi due punti vendita e cinque dipendenti. E quest’anno, con sei negozi e quindici dipendenti, punta a superare il milione». Il tutto facendo leva su originalità e qualità del made in Italy: «Le nostre calze vengono realizzate nel Bresciano e sono di cotone mercerizzato - spiega l’ingegnere gestionale 36enne che vanta una specializzazione in Marketing e un master in Fashion marketing conseguito all’Istituto Marangoni di Milano -, un filato molto resistente al lavaggio, dai colori brillanti e che consente al tessuto, per esempio dei pantaloni, di scivolare e non fare attrito. Le fantasie, che vengono ideate dalla designer bresciana Alberta Olivetti e lanciate ogni due settimane, non sono stampate, bensì ricamate».

Oltre a essere acquistabili nei sei punti vendita e on line (il sito è www.soks.it), le calze Soks «debutteranno presto - annuncia Ongaretti - anche in altri negozi in mini espositori da banco che richiamano il layout dei nostri esercizi». Le novità, però, non sono finite. L’ingegnere - molto conosciuto nel Bresciano come gestore, insieme ad altri soci, del Molo3, del Dietro le quinte e dell’Anda tropicale (i giovedì sera al centro Rigamonti) - annuncia che in questi giorni «sono in arrivo nei nostri negozi i costumi: undici fantasie per raccontare più stili di donna e boxer da uomo». Anche questi prodotti sono made in Italy: «Vengono realizzati a Napoli, città che ha una grande tradizione sartoriale. E le fantasie richiamano i disegni di alcune calze». In autunno, poi, l’elenco degli articoli Soks si arricchirà con la biancheria intima da uomo e da donna in arrivo dalla Puglia. Il tutto per divertire «puntando molto sulla qualità italiana». Parola di Ongaretti.

 

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