Economia

Siccet cresce, fa utili e «regala» 50mila euro ai suoi dipendenti

Dalla sede di Mazzano: «Abbiamo ottenuto ottimi risultati, questo "premio" se lo sono meritato»
Italo Dall’Armellina al centro con i figli Walter (a destra) e Ivan (a sinistra) - Foto © www.giornaledibrescia.it
Italo Dall’Armellina al centro con i figli Walter (a destra) e Ivan (a sinistra) - Foto © www.giornaledibrescia.it
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La Siccet di Molinetto di Mazzano festeggia gli ottimi risultati d’esercizio con un regalo di Natale molto speciale per i suoi dipendenti, mentre per il 2023 strizza l’occhio ad una nuova sede commerciale in America. Si chiude con ottimi risultati all’insegna della soddisfazione il 2022 per l'azienda specializzata nella produzione di cavi per sensori di temperatura e cavi altamente specializzati: fondata nel 1977 dal padre Italo Dall’Armellina, oggi affiancato anche dai figli Walter (produzione) ed Ivan (commerciale), la realtà a conduzione familiare è cresciuta esponenzialmente negli anni, arrivando a fatturare circa il 70% del suo business oltre confine. Ma senza dimenticare chi è cresciuto con lei, i lavoratori in primis.

Il premio

Ecco perché ora, a chiusura di un anno che per l'azienda è stato particolarmente positivo (il fatturato 2022 ha toccato quota 14,2 milioni di euro, il 24% in più degli 11,8 del 2021), ha deciso di condividere traguardi e soddisfazioni con i suoi circa 70 dipendenti mettendo sul piatto un premio complessivo da 50mila euro, equamente diviso nella busta paga di ciascuno. «Avevamo già iniziato l’anno scorso a dare ai nostri dipendenti una sorta di premio di fine anno, ma quest’anno abbiamo voluto dare un po’ di più, perché davvero se lo meritano - spiega Walter Dall’Armellina -: nel 2022 abbiamo avuto veramente degli ottimi risultati, sia sul fronte del fatturato che degli ordini, e non possiamo che essere grati per questo anche a coloro che ogni giorno lavorano con entusiasmo e determinazione al nostro fianco».

Naturalmente, aggiunge Dall'Armellina, «questo premio potrà essere usato come vorranno, ma certo ci pare un segnale importante anche a fronte delle difficoltà che molte famiglie stanno vivendo per effetto degli aumenti energetici e dell’inflazione».

L’operazione

Ma le belle notizie in casa Siccet non sono finite. L’azienda, che lavora per la grande maggioranza con clienti esteri, europei ma non solo («Abbiamo clienti anche in Australia e Asia», conferma il titolare), ha infatti deciso di aprire, nei primi mesi del 2023, una sede commerciale in America, per la precisione nel Wyoming. «Sono diversi anni che stiamo investendo dal punto di vista commerciale in un ampliamento del nostro businness negli Usa e in Canada - racconta Walter Dall’Armellina -: sino ad un paio di anni fa avevamo proprio poco in quel mercato, che non è certo tra i più facili, ma ora i nostri prodotti stanno prendendo piede e per questo ci siamo appoggiati ad un partner in loco per aprire, già da febbraio, una vera e propria sede commerciale che vada ad implementare il lavoro che già svolgiamo attraverso il magazzino decentrato che abbiamo lì».

L’investimento non è da nulla. Solo per partire, la Siccet ha stanziato circa 200mila euro, senza contare le risorse umane. «Abbiamo due agenti che andranno a far parte dell’operatività della commerciale americana, mentre qui abbiamo già una persona che si occuperà esclusivamente di quel mercato - concude -. Poi, in funzione di come e quanto cresceremo, decideremo se aggiungere altre risorse». Intanto una cosa è certa: per i dipendenti della srl di Molinetto, questo sarà un Natale un po’ più «dolce» del solito.

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