Si alza il sipario su Made in Steel: focus sui nuovi mondi dell’acciaio

Una fiera-conferenza-esibizione inedita, che per la prima volta coinvolge al fianco dei produttori di acciaio anche i suoi utilizzatori, e che si svolge in un momento tanto pieno di incertezze quanto di promesse per gli sviluppi futuri, legati alla transizione ecologica e alla digitalizzazione. La decima edizione di Made in Steel, evento dedicato alla filiera dell’acciaio, intitolata «Generations, re-imagining our world», in programma a FieraMilano Rho da martedì 9 a giovedì 11 maggio.
Il meglio della siderurgia
Alle tre giorni ormai al via – ideata e costruita da Siderweb - parteciperanno 300 imprese che troveranno spazio in 15.000 metri quadri (in crescita rispetto ai 12.000 dell’edizione 2019) di cui il 25% in arrivo da 21 Paesi tra cui Germania, India, Francia, Spagna, Belgio, Gran Bretagna, Stati Uniti, Cina, Turchia, Polonia e Algeria. Come spiegato durante la presentazione dal presidente di Made in Steel Emanuele Morandi, «la manifestazione sarà un equilibrio perfetto tra business, riflessione, relazioni e conoscenza. Si presenterà come una vetrina espositiva e allo stesso tempo come un polo di cultura del saper fare siderurgico, proponendo convegni, forum e tavole rotonde pensate per favorire la trasversalità delle conoscenze e la competitività delle imprese». La fiera dell’acciaio arriva però anche in un momento di rallentamento dell’economia che il presidente di Federacciai Antonio Gozzi ha definito «ciclico», accompagnato «in parallelo da prospettive concrete di ripartenza innescabili dagli investimenti del Pnrr europeo in infrastrutture, lavori che dovrebbero prevedere una forte richiesta di acciaio».
Sguardo al futuro
Al centro delle attenzioni di Made in Steel – come sottolineato da Paolo Morandi, amministratore delegato di siderweb e della fiera - «ci sarà anche il passaggio generazionale, tra gli amministratori attuali e i prossimi. Per orientare la direzione futura Siderweb ha redatto il piano strategico 2023-2028, animato da un’idea forte: dare maggior valore alla community dell’acciaio allargandola agli utilizzatori». Di prospettive a breve termine ha parlato Riccardo Benso, presidente di Assofermet - ricordando che «dopo un primo trimestre sorprendente oggi ci si trova in una fase di rallentamento, ma la seconda metà dell’anno potrebbe essere caratterizzata da venti più interessanti e navigabili».
Gli eventi
I relatori che animeranno l’evento saranno 50: italiani e europei. Parleranno di nuovi mercati, dell’impatto della guerra in Ucraina sulla filiera, delle nuove catene del valore di distribuzione, e utilizzo di acciaio. Il 10 maggio poi Made in Steel ospiterà l’assemblea pubblica di Federacciai. Novità del format 2023 sarà la serie di sette eventi sotto forma di «talk» ospitati nella «siderweb arena», al centro dei padiglioni 22 e 24. Ognuno dei sette momenti sarà animato da un narratore con il compito di introdurre e illustrare il tema del confronto, fatto di esperienze virtuose e storie imprenditoriali vincenti e avvincenti di diverse filiere e settori.
Nata a Brescia
Nata a Brescia nel 2005, Made in Steel è cresciuta in modo costante in tutte le edizioni seguenti, sia per numero di espositori che per affluenza. Uno sviluppo che l’ha portata a spostarsi dal polo fieristico di via Caprera prima a FieraMilanocity (2013) e poi a FieraMilano Rho (dal 2015), per potenziare la propria vocazione di evento internazionale della siderurgia.
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