Economia

Sempre più italiani preferiscono pagare online bollette, mutui e tasse

Lo rileva una ricerca di NeN Energia, entertech di A2a, commissionata a Swg. L'obiettivo degli intervistati è risparmiare tempo
Un uomo procede a un pagamento online - Unsplash
Un uomo procede a un pagamento online - Unsplash
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Oltre la metà degli italiani preferisce pagare le bollette, le tasse e le rate del mutuo in maniera digitale, per non perdere tempo. È quanto sostiene una ricerca commissionata a Swg da NeN Energia, la enertech italiana del gruppo A2a che vende gas e luce 100% green utilizzando esclusivamente canali digitali, sull'uso del tempo e sulle motivazioni che portano le persone a credere di utilizzarlo bene o male.

Lo studio, che ha coinvolto un campione di 1.200 persone vario per provenienza e per fascia d'età, ha evidenziato una buona preferenza delle persone a servirsi del digitale per gestire le incombenze periodiche, come il pagamento di bollette (64%), di mutui o affitti (60%) e delle tasse (57%). Percentuali di risposta inferiori per la prenotazione per visite mediche o pratiche amministrative (il 25% prenota solo online, il 50% sia online che fisicamente e il 25% solo fisicamente). 

Scegliere strumenti digitali è considerata dagli intervistati la strategia più utile per risparmiare tempo, in particolare per quanto riguarda la gestione dei pagamenti (83% degli intervistati). Secondo le stime degli intervistati sulla gestione del loro tempo, pagare e gestire online bollette, tasse e mutui farebbe risparmiare circa 40 minuti al mese rispetto alle stesse attività fatte esclusivamente su canali fisici. 

Le persone - spiega un comunicato stampa - credono che digitalizzare totalmente questi compiti farebbe risparmiare loro del tempo che userebbero volentieri per i propri familiari (23%), per hobby e passioni (35%) o che, in generale, dedicherebbero a sé stessi (37%). Secondo i rispondenti al sondaggio, il tempo ritenuto sprecato può generare ansia (60%), sensazione di averlo usato per cose che non rendono davvero felici (53%) e desiderio di riavere indietro le ore perdute (69%).

Le attività gestite attraverso canali fisici che più delle altre vengono associate a una «perdita di tempo di cui si farebbe volentieri a meno» sono il pagamento di tasse e bollette, che il 62% delle persone ritiene del tutto o in parte uno spreco di tempo. Seguono le attività burocratiche (48%), le riunioni condominiali e scolastiche (41%) e gli spostamenti per lavoro e scuola (34%). Chi usa strumenti o canali digitali percepisce molto meno, invece, la sensazione di perdere tempo: il 60% di questo campione valuta questi momenti come «per niente una perdita di tempo».

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