Economia

Pos obbligatorio, gli artigiani: «Va bene, ma non siamo evasori»

Molti sono già attrezzati Le associazioni di categoria chiedono tagli alle commissioni bancarie
L’obbligo di dotarsi del Pos riguarda molte categorie di lavoratori: dai commercianti agli artigiani
L’obbligo di dotarsi del Pos riguarda molte categorie di lavoratori: dai commercianti agli artigiani
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«Ho finito il lavoro, sono 70 euro». «Posso pagare con il bancomat?». «Certo!». Per Pierangelo Medeghini, responsabile tecnico dell’Associazione bresciana caldaisti, questa scena si ripete più volte al giorno. «Da un paio di anni l’azienda in cui lavoro insieme a sette colleghi - spiega - ha dotato ciascuno di noi di un pos contactless più piccolo di un telefonino: è rapido e comodissimo, soprattutto quando il conto si discosta dalla cifra preventivata e il cliente non ha tutto il contante a disposizione o quando noi non abbiamo in tasca il resto esatto. In più non dobbiamo girare con molte banconote.

I clienti vengono avvertiti di questa possibilità di pagamento già dall’ufficio centrale: in molti la scelgono. Un giorno, a ottobre, ho fatto 6-7 interventi e tutti hanno voluto pagare col bancomat». Medeghini è un’eccezione? Dal prossimo luglio no: commercianti, artigiani e professionisti non potranno più rifiutare i pagamenti elettronici pena sanzioni. Cosa ne pensano gli artigiani bresciani? «Se è un obbligo ci adegueremo - è la risposta di Bortolo Agliardi, presidente dell’Associazione artigiani della nostra provincia -, ma non vogliamo essere dipinti come evasori....

Tutti i dettagli sull'edizione del Giornale di Brescia in edicola oggi, 1 dicembre 2019, scaricabile anche in formato digitale.

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