Economia

Pnrr, «tesoretto» da 400 milioni per l’imprenditoria femminile

La presentazione delle domande dal prossimo 19 maggio sul sito www.invitalia.it
Il Pnrr mette a disposizione 400 milioni per l'imprenditoria femminile - © www.giornaledibrescia.it
Il Pnrr mette a disposizione 400 milioni per l'imprenditoria femminile - © www.giornaledibrescia.it
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Un tesoretto da 400 milioni - spalmati fino al 2026 - tutti dedicati all’imprenditoria femminile. «Brescia è in prima linea in questa sfida: il nostro obiettivo è di riuscire a convogliare sul territorio bresciano una parte importante di tali risorse, consapevoli che solo la vicinanza alle imprese e alle start-up potrà aiutarci a ottenere questo risultato». Parole di Silvia Mangiavini, vice presidente di Confindustria Brescia con delega a Legalità e Bilancio di Sostenibilità, che servono a inquadrare in modo sintetico quanto il Pnrr potrà valere per l'impresa femminile.

«Si tratta di un tema sul quale ci stiamo spendendo da tempo con vari progetti e con il gruppo tecnico LE Imprenditrici - aggiunge Mangiavini -: è il momento di farsi trovare preparati e, soprattutto, vicini a tutte coloro che sono interessate».

La misura

La ripartizione dei fondi in questione è stata stabilita dal decreto del Ministero dello Sviluppo Economico dello scorso 1 febbraio: 160 milioni di euro sono per gli interventi a valere sul Fondo impresa femminile, oltre a 40 milioni stanziati dalla legge di bilancio 2021; altri 100 mln si rivolgono per gli interventi a favore delle imprese femminili a valere sulla misura Nito-On (sostegno per le micro e piccole imprese); 100 mln sono per gli interventi a favore delle imprese femminili a valere sulla misura Smart&Start Italia (per nascita e crescita delle startup innovative) e 40 mln per l'attuazione di misure di accompagnamento, monitoraggio e campagne di comunicazione.

«Come ha sottolineato anche il Ministro dello Sviluppo Economico Giorgetti, si tratta di incentivi "che nascono per aiutare le imprese vere, non prenditori di contributi" - prosegue Mangiavini -. La domanda per i contributi, non deve nascere per prendere il contributo, ma dev'esserci un'idea imprenditoriale, il coraggio, lo spirito che è quello che poi crea lo sviluppo. Ci sono tante donne pronte ad accettare la sfida».

Come fare

La presentazione delle domande per il Fondo imprese femminile - da effettuare sul sito www.invitalia.it - prevede una prima fase di compilazione e un successivo invio della stessa sulla piattaforma on line, che verrà attivata nelle date di apertura dello sportello. Lo sportello verrà infatti aperto in due fasi successive: per le nuove imprese la compilazione della domanda sarà disponibile dalle ore 10 del prossimo 5 maggio, mentre la presentazione della domanda dalle 10 del 19 maggio; per le imprese già avviate, invece, la compilazione sarà possibile dalle ore 10.00 del prossimo 24 maggio e la presentazione della domanda dalle ore 10.00 del 7 giugno.

Previsto un contributo a fondo perduto fino a 125mila euro per nuove imprese e le nuove imprese da costituire; per le aziende attive da più di 12 mesi, il beneficio prevede parte di finanziamento a fondo perduto e parte di finanziamento a tasso zero, con copertura fino all'80% delle spese ammissibili, sino a un massimo di 320mila euro. «Siamo consapevoli del ruolo sempre più centrale che l'imprenditoria di stampo femminile avrà nel prossimo futuro - conclude Mangiavini -. Una volontà testimoniata anche dal fatto che a febbraio è stata deliberata l'adesione di Confindustria Brescia al progetto "Steamiamoci", che punta a fare rete sui progetti dedicati all'avvicinamento delle ragazze alle materie Stem».

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