Più di 5 milioni di utile: la Bcc Basso Sebino conferma il Cda

Quelli appena trascorsi sono stati anni critici per molte aziende e molti settori, ma non per le banche, che – come ricordato anche dal riconfermato presidente Bcc Basso Sebino Vittorino Lanza nell’assemblea annuale dei soci svolta ieri al palazzetto dello sport di Capriolo – «hanno fatto grandi profitti».
La riunione
Per la Banca di credito cooperativo del Basso Sebino, che ieri ha approvato il bilancio 2024 e eletto i nuovi Consiglio d’amministrazione e collegio sindacale, gli ultimi due anni sono stati altrettanto da incorniciare, grazie agli utili d’esercizio migliori di sempre nei quasi 130 anni di vita della Bcc, quello record del 2023 di 5,49 milioni di euro e quello comunque «buonissimo» dell’ultimo bilancio di 5,25 milioni, il secondo utile netto di sempre.
Contando su questi brillanti risultati – basta pensare che nel 2021 l’utile era stato di 2,5 milioni – il consiglio e il collegio uscenti si sono presentati all’assemblea chiedendo una nuova fiducia e sono stati eletti all’unanimità dai 399 soci presenti in via Fossadelli, che hanno riconfermato alla presidenza del cda fino al 2027 Vittorino Lanza e come consiglieri Silvana Capoferri, Luigino Volpini, Zita Volpini, Mauro Zanni, Roberto Zerbini e Andrea Zonca. Per il collegio, invece, il presidente del triennio sarà ancora Michele Manini, i sindaci effettivi Roberta Benedini e Daniela Locatello, e i sindaci supplenti Giovanni Bignotti e Veronica Cadei.
I numeri
Secondo il resoconto la Bcc con quartier generale a Capriolo nel 2024 ha allargato ancora una volta il numero dei suoi sostenitori, cresciuti di 107 unità e arrivati a quota 1.571 soci, con il costo della singola azione fissato a 50 euro. I numeri più significativi dell’ultimo bilancio sono stati presentati dallo stesso presidente Lanza e dal direttore generale Giovanni Decio, che hanno subito ricordato come il 27% degli utili cumulati nell’anno appena trascorso, quindi 1,4 milioni di euro, siano «stati destinati al territorio e a favore delle comunità in cui la banca opera, come succede da 12 anni».
Per il resto: la raccolta complessiva è cresciuta dell’8,7% e di 46,3 milioni di euro, raggiungendo i 585 milioni. Di questi 334,6 sono frutto della raccolta diretta e 250,4 di quella indiretta.
Mutui e finanziamenti
«Nonostante un mercato del credito ancora debole – ha rendicontato Lanza – nel 2024 abbiamo erogato a famiglie e imprese della nostra zona mutui e finanziamenti per 46 milioni, con un aumento degli impieghi netti dello 0,48%. Il totale degli impieghi è stato di 175,5 milioni, con una percentuale dell’88% di crediti a medio e lungo periodo. La qualità del credito erogato dalla banca emerge dell’incidenza delle attività deteriorate nette sul totale degli impieghi, pari allo 0,19%, con un grado di copertura dei crediti deteriorati dell’86% e le sofferenze coperte al 100%. Il Cet 1, coefficiente di solvibilità, era al 56,58%, in aumento dello 0,4%, un livello molto buono se si considera che la Banca centrale europea impone un limite minimo di riferimento dell’8%. Al 31 dicembre scorso il patrimonio netto contabile era di 69,48 milioni di euro, con una variazione positiva sul 2023 di 3,93 milioni».
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