Economia

Per Imbal Carton il beneficio comune assume lo stesso valore del business

L’azienda di Prevalle diventa società benefit. Fotovoltaico: l’obiettivo è la produzione del 50% del fabbisogno
Un dipendente al lavoro in azienda
Un dipendente al lavoro in azienda
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Imbal Carton cambia pelle (ma non Dna) e trasforma il suo modello societario da Srl in società di benefit. Il cambio - messo nero su bianco lo scorso 19 settembre, anche in vista dell’appuntamento con Futura Expo - sancisce la formalizzazione di una serie di impegni che in realtà l’azienda di Prevalle specializzata in imballaggi in cartone ondulato porta avanti da anni, con una filiera corta attenta all’impatto ambientale ed una grande attenzione alle ricadute sociali sul territorio.

«Questa trasformazione si perde nella nostra storia, perché affronta tematiche che sono nelle nostre corde da sempre, ma sapendo di partecipare a Futura Expo abbiamo forzato un po’ i tempi per istituzionalizzare l’impegno e presentarci in fiera con un brand ancora più forte e riconoscibile», chiarisce il presidente e Ceo di Imbal Carton, Michele Lancellotti, per il quale l’impegno assunto appare già una opportunità.

Il punto

Le società benefit si caratterizzano per perseguire, oltre al business, anche il beneficio comune, operando in modo responsabile, sostenibile e trasparente nei confronti di persone, comunità, territorio e ambiente. Tra i principali ambiti di intervento integrati nello statuto di Imbal Carton lo scorso 19 settembre, oltre alla condivisione del valore generato (quindi, la sostenibilità economica), ci sono la crescita personale e il potenziamento di un comportamento etico, senza dimenticare un ambiente di lavoro valorizzante e lo sviluppo culturale e sociale della comunità e dell’ecosistema (sostenibilità sociale e ambientale)

Tutti elementi che, in qualche modo, «Imbal Carton perseguiva già - commenta Lancellotti - ma che ora verranno potenziati in una logica a medio e lungo termine». E infatti il gruppo di Prevalle (tra i finanziatori dei bandi territoriali della Fondazione della Comunità Bresciana Onlus) da anni investe nel sociale con iniziative e premi (basti pensare, ultimo in ordine di tempo, al trofeo podistico 1° Memorial Gian Castagna) e da ancora prima si mostra attenta al tema ambientale, con l’utilizzo di carte riciclate per l’86% della sua produzione (e il conseguente risparmio di alberi e CO2) ed il 25% dell’energia utilizzata proveniente da fonti rinnovabili, passando anche per il sostegno alla mobilità sostenibile grazie alla torretta per la ricarica di auto elettriche ad uso gratuito installata a Prevalle. Il piano.

«Con l’ampliamento dello stabilimento di Piadena Drizzona accresceremo ulteriormente la nostra quota di produzione di energia da fotovoltaico arrivando vicini al 30% del totale, ma l’obiettivo per i prossimi anni è il 50%», continua Lancellotti, che indugia anche sull’assesment del livello di soddisfazione dei dipendenti che partirà a breve ed il monitoraggio del gender gap per assicurare un’adeguata rappresentanza del genere femminile sia gerarchicamente che in percentuale. Anche per parlare di tutto questo, l’azienda ha organizzato per lunedì mattina a Futura Expo (ore 9) una tavola rotonda dal titolo «Sostenibilità = Benefit?: Imbal Carton si confronta con i suoi clienti» alla quale parteciperanno il presidente di Amica Chips Alfredo Moratti, il presidente di C.o.b.o. Wolfango Cozzi, quello di Filmar Marco Marzoli ed il leader di Omb Saleri Paride Saleri, nonché l’avv. Marco De Paolis dello Studio Legale De Paolis.

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