Economia

Per il Natale a Brescia si stima una spesa vicina ai 530 milioni di euro

Il periodo è segnato da inflazione e rincari, ma i bresciani investono su qualità e prodotti locali d'artigianato
Loading video...
NATALE, A BRESCIA VALE 530 MILIONI
AA

Se la crisi morde, e i soldi in tasca sono meno, le famiglie scelgono con più attenzione come spendere. È la fotografia di quanto succede in queste settimane prenatalizie segnate dall’inflazione alle stelle, le tasse in aumento e la capacità di acquisto ridotta.

Ma in questo Natale 2022, a differenza di quanto succedeva nei primi anni Ottanta, si è innestata la maggiore attenzione, acquisita in questi decenni, verso la qualità del cibo e dei prodotti locali. Considerando anche il turismo e la ristorazione, a Brescia il Natale potrebbe portare una spesa vicina ai 530 milioni di euro. Ma andiamo con ordine.

Le famiglie fanno i conti con l’incremento di energia elettrica, gas e tasse: la pressione fiscale ha raggiunto, per la Cgia di Mestre, il 43,8% e su 46,9 miliardi di euro di tredicesime, ben 11,4 miliardi finiranno in bollette, mutui e Imu. A erodere il potere di acquisto degli italiani c’è l’inflazione che a novembre si è fermata all’11,8%, stabile rispetto al mese precedente, ma vicinissima al record storico del marzo 1984 (11,9%). Una situazione che il Codacons stima possa far aumentare la spesa di ogni famiglia di 3.625 euro in un anno. A questo si devono aggiungere gli aumenti dei prezzi (+13,6% a novembre per il Codacons e 13,3% sugli alimentari per Coldiretti).

Il commercio segna per le feste una crescita dell’8%, specie per i prodotti locali
Il commercio segna per le feste una crescita dell’8%, specie per i prodotti locali

Va da sé che da qualche parte i soldi vanno trovati: o si mette mano al risparmio, zoccolo duro degli italiani, oppure si consuma meno. La Cgia ha calcolato una perdita di 2,24 miliardi di quanto accantonato solo nel Bresciano (92 miliardi in Italia) e Coldiretti stima che 6 italiani su 10 ridurranno le spese per gli acquisti alimentari. Non solo. Ipsos ha rilevato che 3 italiani su 5 si aspettano un Natale sottotono: il 65% risparmierà sugli addobbi e il 47% sui regali. Ma dicembre è un mese chiave per il commercio (vale il 20% circa) che sfugge un po’ ai trend del periodo ordinario.

La spesa per l'artigianato

Da una parte quindi si devono rimodulare le spese, dall’altra quel poco che si mette a budget, almeno durante le feste, è per la maggior parte di qualità, chi per farsi un regalo, altri perché lo condividono con i propri cari, oppure perché si contribuisce ad aiutare l’economia locale. Per Natale l’Osservatorio di Confartigianato Imprese prevede, nel Bresciano, una spesa totale di 464 milioni di euro per l’artigianato (305mila euro solo per l’enogastronomia), quinta provincia italiana dopo Roma, Milano, Napoli e Torino. «Si bada alle spese - dice il presidente di Confartigianato Brescia Eugenio Massetti -, ma quando si sceglie lo si fa con un occhio di riguardo verso i prodotti locali, tipici e artigianali». Si pensi ai panettoni, alla pasta fresca, all’oggetto personalizzato o alla bottiglia di vino.

«Abbiamo segnali positivi - sottolinea orgoglioso Gianluigi Vimercati, vicepresidente Confagricoltura Brescia -: durante la pandemia i bresciani hanno riscoperto le aziende agricole e gli agriturismi e ora raccogliamo i frutti con un +15% di affluenza rispetto al 2019».

I regali

Nel Bresciano si spenderà più di 230mila euro per i regali
Nel Bresciano si spenderà più di 230mila euro per i regali

Anche il commercio guarda al locale: la Cgia stima che gli italiani spenderanno per i regali natalizi 9,5 miliardi di euro. La regione dove si spenderà di più sarà la Lombardia con 3,8 milioni di euro, il 16,9% italiano. Nel Bresciano la cifra sarà superiore ai 230mila euro, un dato che conferma lo studio dell’Ufficio studi di Confcommercio Brescia per cui la spesa in negozi e botteghe sarà, per Natale, attorno ai 372 milioni euro, l’8% in più dello scorso anno.

Se aggiungiamo 157 milioni del comparto turismo (ristoranti e vacanze) possiamo dire che il Natale per il Bresciano vale quasi 530 milioni di euro e che 60,5 milioni di questi verranno spesi nei ristoranti, dai bresciani o dai turisti. Questi ultimi poi, portano nella nostra provincia 97 milioni.

«In un clima di grande incertezza e difficoltà c’era preoccupazione per un possibile calo dei consumi- dice il presidente di Confcommercio Brescia, Carlo Massoletti - .Questi dati confermano la voglia di serenità e di festività nelle famiglie e ripagano anche gli sforzi».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato