Economia

Oscar dei Bilanci, quali sono le 6 aziende bresciane che hanno vinto

Sul palco del Teatro Grande sono state premiate le imprese del territorio che si sono distinte per crescita, redditività e solidità
OSCAR DEI BILANCI, CHI HA VINTO
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Sul palco dell’Oscar dei Bilanci al Teatro Grande di Brescia sono state premiate le sei aziende bresciane che si sono distinte per i loro bilanci, soprattutto in termini di crescita, redditività e solidità. La premiazione è stata trasmessa in diretta streaming (la potete rivedere qui) e i riconoscimenti sono stati assegnati a due imprese per ognuna delle tre categorie individuate: fatturato inferiore ai 25 milioni di euro, fatturato tra 25 e 50 milioni e fatturato superiore a 50 milioni.

Ecco quali sono le sei aziende bresciane che hanno ricevuto l'Oscar dei Bilanci, edizione 2023.

Watson-Marlow srl (Mazzano)

Roberto Frenda e Francecso Calvaruso premiati da Francesco Castelli rettore di UniBs - Foto NewReporter/Favretto/Nicoli © www.giornaledibrescia.it
Roberto Frenda e Francecso Calvaruso premiati da Francesco Castelli rettore di UniBs - Foto NewReporter/Favretto/Nicoli © www.giornaledibrescia.it

Fornitrice accreditata per l’industria farmaceutica, chimica, alimentare ed estrattiva, la Watson-Marlow srl di Mazzano è la commerciale dell’omonimo colosso inglese specializzato nella produzione di pompe peristaltiche di dosaggio e trasferimento fluidi. La realtà bresciana ha chiuso il 2022 con un monte ricavi di 18,26 milioni, un Ebitda pari al 6,46 milioni ed un utile di 4,62 milioni di euro, con un rapporto di indebitamento di 0,3 punti percentuali ed un ROI del 65,0%.  Nel 2020, anno della pandemia, le tecnologie della Watson-Marlow sono state utilizzate anche dai grandi produttori di vaccini, con effetti ben evidenti nel triennio sotto il profilo della crescita, della redditività e della solidità.  Si è aggiudicata l’Oscar dei Bilanci nella categoria di imprese con fatturato sotto i 25 milioni di euro, ha già ritirato l’Oscar dei Bilanci nel 2021 per i risultati ottenuti nel 2020.

Able Tech srl (Lonato del Garda)

Claudio Vigasio premiato dal rettore Francesco Castelli - Foto NewReporter Nicoli/Favretto © www.giornaledibrescia.it
Claudio Vigasio premiato dal rettore Francesco Castelli - Foto NewReporter Nicoli/Favretto © www.giornaledibrescia.it

La software house gardesana Able Tech srl è specializzata nella gestione elettronica dei documenti, del workflow & process management, della fatturazione elettronica e della conservazione a norma, complice anche la realizzazione di ARXivar, la piattaforma di Information & Process Management più diffusa in Italia, facilmente integrabile con differenti gestionali e disponibile per qualunque tipo di device. Per il secondo anno consecutivo si è classificata nella categoria delle imprese più «piccole», quindi quelle con un fatturato al di sotto dei 25 milioni di euro, ma ha messo a segno risultati davvero importanti nello scorso esercizio, a maggior ragione per una realtà attiva nel settore dei servizi. Nel 2022, numeri alla mano, Able Tech di Lonato del Garda ha toccato un fatturato complessivo di ben 22 milioni di euro, un Ebitda di 11,6 milioni ed un utile di 7,62 milioni di euro, con un rapporto di indebitamento dello 0,7% ed un Roi del 54,6%.

Officina Meccanica Roselli (Villa Carcina)

Alberto Roselli riceve il riconoscimento da Alberto Mazzoleni di EY - Foto NewReporter Nicoli/Favretto © www.giornaledibrescia.it
Alberto Roselli riceve il riconoscimento da Alberto Mazzoleni di EY - Foto NewReporter Nicoli/Favretto © www.giornaledibrescia.it

La Officina Meccanica Roselli di Villa Carcina è una realtà manifatturiera storica in Valle Trompia (la nascita risale al lontano 1914) specializzata nelle lavorazioni meccaniche di fresatura, tornitura, finitura e machining di alto livello. Nonostante i natali ultracentenari, l’azienda è tuttavia moderna e tecnologicamente all’avanguardia, ragione che le ha consentito di avere ottime performance nel triennio e nel corso dell’esercizio 2022, come testimoniato dai numeri, che le sono valsi non a caso il piazzamento nella categoria delle imprese con fatturato tra 25 e 50 milioni di euro.
Dati alla mano, i ricavi della srl della famiglia Roselli si sono attestati a quota 46,06 milioni di euro, con un utile di 9,42 milioni ed un Ebitda di 14,23 milioni di euro. Il rapporto di indebitamento è stato dello 0,3% ed il Roi del 20,6%.

Euroswitch spa (Sale Marasino)

Fabio Gaioni riceve il premio da Alberto Mazzoleni di EY - Foto NewReporter Nicoli/Favretto © www.giornaledibrescia.it
Fabio Gaioni riceve il premio da Alberto Mazzoleni di EY - Foto NewReporter Nicoli/Favretto © www.giornaledibrescia.it

La Euroswitch spa, società fondata nell’ormai lontano 1978 a Sale Marasino, sulle sponde del lago d’Iseo, nasce con la progettazione e produzione di sensori di livello per poi crescere ed abbracciare anche sensori di temperatura, termostati, vuotostati, sensori di velocità e rotazione e flussimetri. Prodotti realizzati a misura dei clienti. 
Dal 2000 sta investendo in modo massiccio in Ricerca & Sviluppo, in particolare sui protocolli di comunicazione dati. E con ottimi risultati, considerato che si è aggiudicata il premio nella categoria delle imprese con un fatturato compreso tra i 25 ed i 50 milioni di euro. Nell’esercizio 2022, infatti, Euroswitch ha realizzato ricavi per 25,15 milioni di euro, mentre utile a toccato quota 3,79 milioni di euro e l’Ebitda la soglia dei 6,28 milioni di euro. Il rapporto di indebitamento è stato dello 0,5% ed il ROI del 23,6%.

Cargolux Italia spa (Brescia)

Silvestro Specchia riceve il premio da Marco Franco Nava di Intesa Sanpaolo - Foto NewReporter/Favretto/Nicoli © www.giornaledibrescia.it
Silvestro Specchia riceve il premio da Marco Franco Nava di Intesa Sanpaolo - Foto NewReporter/Favretto/Nicoli © www.giornaledibrescia.it

La Cargolux Italia spa, compagnia aerea cargo italiana costituita come joint venture tra vari investitori del nostro territorio nazionale e la lussemburghese Cargolux, ha come hub principale per le sue attività di trasporto merci l’aeroporto di Milano Malpensa ed una sede in via Fratelli Cairoli, in città. Fondata nel dicembre 2008, Cargolux Italia ha avviato le sue attività nel giugno 2009: oggi opera con quattro Boeing 747-4R7F verso differenti destinazioni come Hong Kong, Zhengzhou, Dubai, New York, Nairobi, Lussemburgo, Johannesburg. Nello scorso esercizio il fatturato della società bresciana specializzata nel trasporto merci è non solo volato, ma letteralmente schizzato in alto: Cargolux Italia ha concretizzato infatti un fatturato di 574,97 milioni di euro, un Ebitda di 173,65 milioni ed un utile di 128,34 milioni di euro, con un rapporto di indebitamento dello 0,2% ed un Roi del 52,1%.

Fin Pedrali (Palazzolo sull’Oglio)

Giuseppe e Monica Pedrali sul palco con Marco Franco Nava - Foto NewReporter/Nicoli © www.giornaledibrescia.it
Giuseppe e Monica Pedrali sul palco con Marco Franco Nava - Foto NewReporter/Nicoli © www.giornaledibrescia.it

La Fin Pedrali è la holding a capo delle attività dell’omonimo gruppo Pedrali specializzato nell’arredo, nato negli anni sessanta a Palazzolo sull’Oglio ed oggi con quartier generale a Mornico al Serio, nella bergamasca. Attiva da sessant’anni nel panorama internazionale grazie alla sua produzione made in Italy di sedie, tavoli, lampade e altri componenti d'arredo concepiti sotto il segno della funzionalità e del design, la Pedrali ha vissuto tre anni sulla cresta dell’onda ed ha chiuso con ottime performance il 2022. L’azienda oggi è guidata dai figli del fondatore Monica e Giuseppe Pedrali. Conquista l’Oscar dei Bilanci nella categoria dei «big», e non è la prima volta, grazie a numeri di tutta eccezione: nel 2022 ha messo a segno un fatturato di ben 118,48 milioni di euro, un utile di 21,97 milioni ed un Ebitda di 37,33 milioni di euro. Il rapporto di indebitamento è stato dello 0,2% ed il Roi del 19,8%. 

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