Economia

Bilanci 2022, tutti i numeri delle aziende bresciane online e in edicola

I dati delle prime mille imprese sono su bilanci.giornaledibrescia.it e in edicola nel volume da collezione. Sul web anche l'archivio dal 2016
Dal 6 dicembre «Bilanci Brescia 2022» è in edicola, in formato cartaceo, e online sul portale bilanci.giornaledibrescia.it
Dal 6 dicembre «Bilanci Brescia 2022» è in edicola, in formato cartaceo, e online sul portale bilanci.giornaledibrescia.it
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Numeri da record quelli dei bilanci delle aziende bresciane, ma bisogna saperli leggere. Che il 2022 sia stato un anno eccezionale per i fatturati delle aziende bresciane è chiaro, ma come leggere questi dati straordinari? Il confronto con gli anni passati, in particolare quelli prima della pandemia, diventa fondamentale per leggere la situazione con chiarezza e lucidità. E per andare a fondo, non accontentarsi di un’analisi superficiale ma compiere un passo in più: fare confronti tra aziende, scandagliare i settori merceologici, osservare l’andamento economico degli ultimi sei anni.

Tutto questo è possibile consultando il volume da collezione in edicola da mercoledì 6 dicembre in abbinamento con il Giornale di Brescia  (10 euro, più il prezzo del quotidiano) oppure, in pochi clic e in modo interattivo, accedendo al portale bilanci.giornaledibrescia.it (abbonamento annuale a 10 euro sullo shop del GdB, con accesso a tutti i contenuti premium e all’archivio dati dal 2016).

Cos’è bilanci.giornaledibrescia.it

Una piattaforma digitale che non è una trasposizione del volume in edicola, ma una rielaborazione che fa da integrazione e completamento. La versione cartacea è un libro da collezione, ma la sua anima digitale offre delle possibilità in più, perché consente di personalizzare le ricerche e ricavarne delle analisi su misura per le proprie esigenze. Il portale Bilanci mette a disposizione anche ulteriori dati: ci sono indici di analisi aggiuntivi, ma anche dei veri e propri spin-off, anch’essi proposti sotto forma di «classifica» interattiva.

Sono ricerche mirate su ripartizione del fatturato tra Italia e estero, costo del lavoro e liquidità. In linea con la filosofia che da 18 edizioni ispira il lavoro analitico in sinergia tra la redazione del GdB e il gruppo di ricerca dell’Università degli Studi coordinato dal prof. Claudio Teodori, da cinque anni anche la versione digitale di «Bilanci Brescia» ha come obiettivo l’analisi dei numeri, certo, ma non solo. Online si possono anche interrogare i dati dei bilanci, fare confronti tra aziende applicando filtri geografici o con codice Ateco, estrapolare grafici che rendano immediate da vedere le comparazioni.

E, perché no, studiare l’andamento di un mercato prima di prendere decisioni, verificare i dettagli di un’azienda con cui iniziare a collaborare, osservare le performance dei concorrenti. La ricerca raccoglie anche l’analisi dei settori più rappresentativi della nostra provincia: siderurgia, metallurgia, macchine utensili, rubinetteria e valvolame, automotive, armiero, agroalimentare, Franciacorta e Ict. Tutto questo è possibile in modo semplice e molto immediato, grazie a un sistema che consente di comparare i dati economici delle aziende applicando dei filtri.

Cosa comprende l’abbonamento

Per accedere ai contenuti dell’edizione digitale, basta diventare utenti premium acquistando l’abbonamento annuale (durata 12 mesi dal momento dell’adesione). Al prezzo di 10 euro, gli abbonati potranno consultare il portale senza limiti per 365 giorni, con un vantaggio: compresa nel pacchetto c’è la possibilità di visionare anche le edizioni precedenti, accedendo a un patrimonio di ricerca e dati estremamente interessante, oltre che al lavoro dedicato alle prime 500 Pmi in uscita a inizio 2024.

L’abbonamento rende interrogabili i dati di tutte le edizioni digitali. Essendo arrivati alla quinta, significa che sono disponibili i dati dei fatturati delle prime mille imprese bresciane dal 2016 al 2022. L’utente premium di Bilanci digital avrà così a disposizione la 14esima edizione (analisi triennio 2016-2018), la 15esima (2017-2019), la 16esima (2018-2020), la 17esima (2019-2021) oltre naturalmente all’ultima (2020-2022), online dal 6 dicembre. Sette anni di numeri che permettono anche di ricostruire andamenti, tracciare cambiamenti in settori o in territori, oltre che fare studi e ricerche «d’archivio» per analisi economiche o approfondimenti.

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