Economia

Oleodinamica è iniziata la trasformazione digitale

L’introduzione dei sensori avanzati consente di ottimizzare la funzione dei circuiti
Un impianto oleodinamico
Un impianto oleodinamico
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L’esigenza di generare forze elevate con componenti relativamente compatti, rende necessaria l’applicazione di soluzioni innovative e avanzate nella progettazione di impianti oleodinamici. Negli impianti oleodinamici più recenti l’uso di fluidi in pressione per la trasmissione e il controllo della potenza è centrale per soddisfare i requisiti di leggerezza, risparmio energetico, remotizzazione del controllo e monitoraggio.

Gli impianti oleodinamici tradizionali hanno alcune criticità, tra cui principalmente un’efficienza energetica non ottimale e la necessità di manutenzioni periodiche per prevenire guasti o perdite di fluido. Per affrontare questi problemi, in tempi recenti si è resa necessaria un’evoluzione delle tecniche di gestione del settore, integrando tecnologie digitali e adottando i cosiddetti impianti oleodinamici «intelligenti».

L’introduzione di sensori avanzati, come i dispositivi IoT (Internet delle cose) e i software di controllo, consentono infatti di monitorare e ottimizzare in tempo reale il funzionamento dei circuiti fluidodinamici, migliorandone affidabilità e prestazioni. Uno gli aspetti più rilevanti di questa trasformazione digitale è la possibilità di raccogliere, analizzare e usare grandi quantità di dati.

Sensori

Con il monitoraggio continuo di parametri come la pressione, la portata, la temperatura e le vibrazioni, è possibile ottenere una visione dettagliata dello stato di un impianto e identificare eventuali anomalie prima che queste si traducano in guasti. L’approccio dinamico consente di passare da una manutenzione programmata, magari costosa e generica, a strategie più avanzate basate su interventi predittivi, molto più mirati.

L’IoT quindi sta penetrando sempre più in profondità nel settore oleodinamico, in cui è sempre più frequente il monitoraggio in tempo reale delle condizioni operative, aprendo nuove prospettive all’ottimizzazione delle prestazioni degli impianti. Nonostante i numerosi vantaggi derivanti dall’adozione di nuove tecnologie, le aziende si trovano però spesso ad affrontare vari ostacoli nel processo di innovazione. Queste difficoltà riguardano aspetti tecnici ed economici e possono rappresentare intoppi significativi per il successo di un progetto di modernizzazione o di integrazione di nuove soluzioni tecnologiche.

Il mercato

Nonostante questi passi in avanti tecnologici il mercato sta soffrendo. Nel 2024 il fatturato delle imprese ha visto una contrazione del 9,1% rispetto al 2023, scendendo sotto i 14 miliardi di euro. Per la prima volta dal 2020 si è assistito a un calo delle esportazioni, arrivate a 8,1 miliardi di euro (-9% rispetto agli 8,9 miliardi del 2023). Più di un quarto del valore totale, il 28,5%, è stato garantito dall’oleoidraulica, seguito dagli altri elementi di trasmissione (23,3%) e dai cuscinetti (16,9%).

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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