Brescia terra dei Nobel: con Fondazione Iseo arrivano Merton e Meldal

Grazie al lavoro della Fondazione Iseo, Brescia sta diventando la terra dei premi Nobel in economia, e dallo scorso autunno anche in chimica e fisica. Dal 1998 ne ha ospitati ben 43 e quest’anno ne attende due, Robert Merton e Morten Meldal, il primo premiato per l’economia nel 1997, il secondo per la chimica nel 2022. I due scienziati saranno impegnati tra giugno e ottobre in lezioni all’Università Statale cittadina, all’Iseo lago hotel e al camping del Sole di Iseo. La loro presenza è un forte stimolo per le università Statale e Cattolica, per docenti e studenti, ma anche per il sistema imprenditoriale e industriale bresciano, attivo nell’organizzazione di eventi che porteranno nella nostra provincia uomini e donne (non ci saranno solo i due Nobel) di pensiero di fama mondiale.
Il programma attraverso cui la Fondazione Iseo (ex Istituto Iseo) coinvolgerà il sistema Brescia è stato presentato ieri all’Iseo lago hotel dal presidente della Fondazione Riccardo Venchiarutti, dal rettore dell’Università di Brescia Francesco Castelli e dal coordinatore delle Strategie di sviluppo del polo bresciano dell’Università Cattolica, Mario Taccolini.
Il programma
Il primo appuntamento è in programma la prima settimana di giugno, quando all’Università Statale verrà riattivata la cattedra temporanea in scienze economiche – Temporary chair in economic sciences – e assegnata al professor Robert Merton. La prima cattedra e la prima lezione in assoluto di un Nobel in UniBs era stata l’anno scorso quella del professor Robert Engle, premio Nobel per l’economia nel 2003. Merton terrà un corso di una settimana riservato a studenti del biennio magistrale e a studenti del dottorato di ricerca di Economia.
Il secondo appuntamento è in programma il 6 giugno in città a Santa Giulia, dove Fondazione e Università Statale allestiranno una mattinata di studi internazionali aperta al pubblico e battezzata Futura Colloquia. Tra i relatori il professor Merton, ma anche l’astrofisica Simonetta Di Pippo e i docenti della Bocconi, Daniel Gros, e dell’Ispi Mario Del Pero.
La Summer School
Dal 14 al 21 giugno sarà il momento dell’ormai famosa Summer school, meglio nota come la scuola dei Nobel, fondata nel 1998 dal professor Franco Modigliani, unico docente italiano ad aver vinto il Nobel per l’economia (1985).
Il corpo docenti della 21esima edizione sarà composto dal Nobel, Robert Merton, e dai professori Carolyn Fischer (Università di Vrije) Bernard Hoekman (Istituto Universitario Europeo di Firenze), Christopher Rauh (Università di Cambridge), Christoph Trebesch (Kiel Institute for the world economy), Elena Verdolini (Università di Brescia), e Robert Wescott (già consulente economico del presidente Usa, Bill Clinton). Come ricordato da Venchiarutti, «alla Summer school quest’anno sono arrivate 200 richieste di partecipazione di studenti laureati di 40 Paesi del mondo, a fronte di 70 posti disponibili».
Il quarto appuntamento del 2025 è in calendario in autunno, tra 26 settembre e 3 ottobre, ed è la seconda edizione del Nanochemistry Camp, il campo scuola dedicato alla nano-chimica, con lezioni a bordo lago al camping del Sole di Iseo. A presiedere le lezioni sarà il premio Nobel per la chimica Morten Meldal, ma anche i docenti Debora Berti, Alain Celzard, Carla Bittencourt, Steven De Feyter, Elisabetta Collini e Emilio Manuel Perez Alvarez.
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