Economia

Mister Polenta sbarca in Thailandia con la taragna alla spina

C’è la «Polentera» prodotta dalla Hyppocampus di Torbole nel ristorante aperto a Pattaya, in Thailandia
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Soffice come una nuvola. Semplice, genuina ed economica. Capace di colorare un’infinità di piatti e di avvolgere la tavola in un’atmosfera di festa. È la nostra polenta, «l’oro giallo» che piace tanto ai bresciani e che Marco Cantamessa, 46enne di Spinone al Lago, nella Bergamasca,, sta facendo conoscere ai thailandesi con la complicità della Hyppocampus Srl, azienda di Torbole Casaglia che realizza attrezzature per la ristorazione.

Dopo una lunga esperienza nell’attività di famiglia, Marco tre mesi fa ha aperto una «polenteria» a Pattaya, «la Rimini - dice - della Thailandia». Grazie alle quattro macchine che ha acquistato alla Hyppocampus Srl cucina polenta gialla e taragna da abbinare a sughi a base di pollo, cinghiale, salsiccia, seppioline, capriolo e uova strapazzate.

Sebbene sia presto per stilare bilanci il debutto di «Mister Polenta» (questo il nome dell’attività) è stato positivo: «I miei piatti - ci racconta via Skype - stanno ottenendo consensi tra italiani, francesi, inglesi e tedeschi. Agli europei, turisti o residenti, piacciono le varianti con salsiccia e carne di cinghiale. Le persone del posto, invece, sono ancora un po’ restie. Per questo sto cercando di farmi conoscere tappezzando di pubblicità gli speed taxi».

La calda («Qui ora ci sono 34°C») e speziata Thailandia offre agli imprenditori come Marco numerosi vantaggi: «Ho iniziato a frequentare questo Paese prima da turista e poi per amore - confessa -. Stanco di vivere in Italia ho deciso di creare il marchio Mister Polenta e di aprire un’attività a Pattaya, dove le tasse sono contenute, l’Iva è al 7 per cento e le spese sono irrisorie: basti dire che pago l’equivalente di un euro al mese per l’immondizia e di 250 euro, sempre al mese, per l’elettricità. Non intendo però fermarmi qui: vorrei che Mister Polenta diventasse un franchising. In quest’ottica cerco persone interessate a collaborare con me». Per ora al fianco di Marco c’è la sua ex fidanzata: «L’europeo che apre un’attività in Thailandia deve avere almeno quattro dipendenti del posto e un socio thailandese al 51 per cento. Io ho pensato di coinvolgere la mia ex, una persona seria e affidabile».

Per far decollare «l’oro giallo» in Thailandia è stato fondamentale l’aiuto della Hyppocampus Srl guidata da Emilio Rolfi, Adriano Zanotti e Luigi Bosetti. L’azienda di Torbole Casaglia - il cui prodotto principe è l’asciugatrice per posate richiesta all’estero - nel 2003 ha inventato e brevettato la Polentera, «una macchina - ci spiega Andrea Zanotti dell’Ufficio Commerciale - che, una volta aggiunti farina, sale e acqua, consente di cuocere la polenta senza manodopera, di mantenerla calda e fluida per 8-10 ore e di spillarla in modo pratico e veloce. Il tutto senza gravare sulle spese di elettricità». Ideata per assecondare le esigenze di un ambulante bresciano, la Polentera è disponibile in quattro modelli da banco («Da quella - spiega - che produce sette chili di polenta, ossia 28 porzioni, in un’ora a quella che permette di ottenerne 60 chili, ossia 240 porzioni, in 150 minuti») e due per le sagre («Con la macchina più grande si riescono a cucinare 600 porzioni di polenta in tre ore»).

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