Economia

Manutenzione predittiva: la metro di Brescia prima al mondo con Smartset

Camillo Facchini
Dopo essere stato montato sulle linee dell’alta velocità il sistema creato da Lucchini Rs, Bs Mobilità, Gulliver e B2net debutta sulla metropolitana bresciana
La soluzione Smartset verrà installata sui convogli della metropolitana di Brescia - © www.giornaledibrescia.it
La soluzione Smartset verrà installata sui convogli della metropolitana di Brescia - © www.giornaledibrescia.it
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Dopo esser stato installato sulle linee dell’alta velocità ferroviaria italiana e di numerose altre nazioni europee ed extra europee, ora - prima metropolitana al mondo - anche sulla metropolitana di Brescia debutta Smartset Load, un sistema di rilevazione sul corretto stato di efficienza delle sale montate (l’insieme ruota-assile-ruota) e dell’esigenza o meno di manutenzione che la Lucchini Rs, dopo vent’anni di prove al banco e dopo lunghe analisi di esercizio, ha recentemente installato sui treni ed ora porta anche sui vagoni del metro cittadino.

Un prodotto che è il risultato della collaborazione tra il gruppo di Lovere, Brescia Mobilità, Gulliver (nata nel 2000 a Brescia, con una sede anche in Lussemburgo, software house specializzata nello sviluppo di soluzioni digitali su misura) e B2net (nata dai progetti sviluppati all’interno della Rete d’Impresa Iobo e anch’essa bresciana).

Si è così ottenuto un sistema che, con un algoritmo sviluppato dal Politecnico di Milano, individua la correlazione tra fatica e resistenza, ovvero tra lo sforzo assorbito dalle sale montate e la loro necessità o meno di manutenzione. A questo risultato si giunge dopo che su due assili di ciascun convoglio è stata montata in testa e in coda una scheda; con la rotazione dell’assile durante il servizio dei treni si genera un campo magnetico che va ad alimentare una batteria che, a sua volta, consente la trasmissione dei dati raccolti al cloud e la loro successiva valutazione attraverso un modello di calcolo dedicato.

Manutenzione predittiva

Attiva dal 2013, la metropolitana di Brescia compie ora un altro passo avanti nella sicurezza, nell’efficienza del servizio e nella sua continuità grazie ad una collaudata «best practice» che nell’industria e nei servizi bresciani sta occupando sempre maggiore spazio: la manutenzione predittiva, ovvero quell’abbraccio tra l’uso dei sensori grazie all’Internet of Things (IoT) attraverso la scheda montata sull’assile e l’Intelligenza Artificiale (AI) con la trasmissione dei dati per monitorare le condizioni delle sale montate in tempo reale e prevedere quando potrebbero verificarsi guasti; passaggi che consentono di pianificare la manutenzione in modo proattivo, ricalcolare gli intervalli di manutenzione anticipando la manifestazione di un problema, ottimizzando la durata e le prestazioni degli asset, riducendo i tempi di inattività e i costi operativi rispetto a strategie reattive o preventive.

Fatte le debite proporzioni, è come se i vagoni della metropolitana di Brescia fossero un ciclista che quando monta in sella e pedala indossa il cardiofrequenzimetro che, se qualcosa non va, sul display del manubrio o del telefonino fa comparire un dato che invita a rallentare. Prima di doversi fermare.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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