Economia

Lucchini Rs, nuovo record per la produzione di ruote ferroviarie

I ricavi dell’azienda di Lovere salgono a 600 milioni e l’exportne rappresenta l’80%: Utile a 49,8 milioni
La sede principale di Lucchini Rs a Lovere
La sede principale di Lucchini Rs a Lovere
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L’alta velocità non li spaventa, anzi. A loro modo sanno governarla e negli ultimi anni è diventata il propulsore del loro business. Tant’è che nel 2024, la Lucchini Rs ha registrato un nuovo record nella produzione di ruote ferroviarie. Anche in Cina, dove il gruppo di Lovere consolida la sua leadership oltre che nelle ruote pure negli assili per l’alta velocità.

A dirla tutta, nell’ultimo esercizio la divisione ferroviaria della Lucchini Rs ha registrato una solida crescita, trainata dalle performance delle controllate internazionali. «Tutte le società estere –conferma una nota – hanno chiuso il 2024 con risultati positivi, grazie alla solida rete commerciale, produzione integrati e agli investimenti in Ricerca e sviluppo». Non ultimo il piano di espansioni e ammodernamento avviato con la Lucchini Unipart Rail nel Regno Unito (6,5 milioni di sterline di investimento). Non va comunque dimenticato che sempre lo scorso anno, il gruppo presieduto da Giuseppe Lucchini ha raddoppiato la capacità produttiva della controllata polacca Lpl e aumentato del 20% l’organico.

La tecnologia

«Prosegue inoltre l’integrazione dell’intelligenza artificiale nei processi del gruppo – evidenziano dal quartier generale sebino –, con applicazioni che spaziano dalla manutenzione predittiva grazie a soluzioni diagnostiche che raccolgono dati in esercizio come Smartset, alla ottimizzazione dei processi produttivi tramite algoritmi di machine learning, fino a soluzioni interne come chatbot AI per la comunicazione e formazione».

Un’operazione che rientra in un progetto di trasformazione digitale continuo, orientato a efficienza, sicurezza e innovazione competitiva. La Lucchini ha anche partecipato a un progetto di ricerca europeo con Stadler, Voestalpine e Virtual Vehicle, volto a sviluppare tecnologie innovative per una mobilità ferroviaria più sicura, efficiente e sostenibile. «L’iniziativa – spiegano – consolida il ruolo del gruppo in ecosistemi ad alta intensità di ricerca e accelera l’adozione di standard prestazionali e ambientali più elevati in Europa».

I numeri

Nei giorni scorsi, il Consiglio di amministrazione della Lucchini Rs (2.190 dipendenti, di cui 756 impiegati nelle controllate estere) ha approvato il bilancio consolidato 2024, che chiude con ricavi netti per 600,1 milioni di euro, segnando una crescita del 4,8% rispetto ai dodici mesi precedenti. L’80% del fatturato corrisponde al valore dell’export.

L'azienda è specializzata nella produzione di materiale rotabile per treni, tram e metro
L'azienda è specializzata nella produzione di materiale rotabile per treni, tram e metro

Gli investimenti tecnici ammontano a 18,8 milioni (tra cui l’avvio a Montichiari di Uliss, il progetto che rappresenta un passo verso un modello produttivo circolare, riducendo il consumo di materie prime vergini e la produzione di rificuit) e l’utile netto si attesta a 49,8 milioni. La posizione finanziaria netta del gruppo è positiva per 54,4 milioni, mentre il patrimonio netto è cresciuto a 606 milioni di euro e conferma l’ottima solidità del gruppo.

«Nei primi cinque mesi del 2025 – svela il presidente Giuseppe Lucchini –, il nostro gruppo ha registrato una crescita in linea allo stesso periodo del 2024. Nelle prossime settimane, nonostante l'andamento degli scenari macroeconomici, sempre più difficili da interpretare, siamo molto fiduciosi di mantenere una buona perfomance».

Forgiati & fusi

La Lucchini Rs è attiva anche nel comparto dei «forgiati & fusi». «Nel 2024, abbiamo avviato la nuova pressa da 7.000 tonnellate nello stabilimento di Lovere, ampliando la gamma di prodotti e migliorando l’efficienza produttiva ed energetica», riportano dalla sede. Nel frattempo, Lucchini Mamé Forge (Lma) di Cividate Camuno ha migliorato i risultati di fatturato, utile e posizione finanziaria netta rispetto al 2023, confermandosi un attore solido e reattivo nonostante l’incertezza del mercato. Contestualmente, la Lucchini Fa.Ro. ha registrato un lieve calo di fatturato, dovuto alla riduzione dei prezzi delle materie prime, parzialmente compensato da un aumento dei volumi.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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