Economia

Prima casa fuori dall’Isee, le conseguenze sulle agevolazioni

Marco Papetti
La novità è contenuta nella legge di bilancio 2026: potranno essere escluse dal computo le abitazioni con un valore catastale sotto 91.500 euro
Escluse dal computo le abitazioni con un valore catastale sotto 91.500 euro
Escluse dal computo le abitazioni con un valore catastale sotto 91.500 euro
AA

Una delle principali novità della legge di bilancio 2026 riguarda l’Isee. Secondo quanto si è letto in questi giorni nel testo della Manovra, l’intenzione del governo è di escludere la prima casa dal computo che determina la «situazione economica equivalente» delle famiglie italiane: ciò sarà possibile solo se il valore catastale dell’abitazione è inferiore a 91.500 euro. Il limite attuale è invece di 52mila euro.

I bonus coinvolti

Questa novità comporterà delle conseguenze per cinque agevolazioni: con la modifica dell’Isee, un numero maggiore di famiglie rientrerebbero tra i beneficiari dell’Assegno di inclusione, del Supporto per la formazione e il lavoro, dell’Assegno unico e universale e dei Bonus nido e bebè.

In Manovra è previsto anche che la soglia del valore catastale della prima casa aumenti di 2.500 euro per ogni figlio convivente oltre il primo. Viene modificata la scala di equivalenza Isee per le famiglie con figli, che diventa:

  • 0,1 per nuclei con due figli;
  • 0,25 per tre figli;
  • 0,40 per quattro figli;
  • 0,55 per almeno cinque figli.

I numeri

Nella relazione tecnica che accompagna il testo della legge di bilancio sono riportate delle stime del numero di persone coinvolte. Con le nuove norme verrebbero erogati Assegni di inclusione per 14mila nuclei familiari in più, da 710 euro ciascuno: «un aumento di poco superiore al 2% di dichiarazioni che rientrerebbero con le nuove norme, sotto la soglia di 10.140 euro», si legge. L’aumento di spesa per il primo anno di applicazione sarebbe di di 119,3 milioni di euro.

Per quanto riguarda il Supporto per la formazione e il lavoro, rientrerebbero tra i beneficiari altri 2.300 nuclei famigliari con componenti non disabili tra 18 e 59 anni.

Per l’Assegno unico si stima invece un aumento medio mensile di 10 euro con il nuovo computo Isee per 2,64 milioni di figli. In questo caso l’aumento di spesa stimato è di 324 milioni nel 2026.

Con la modifica dell’Isee contenuta in Manovra, il Bonus nido coinvolgerà circa 12mila beneficiari, mentre il Bonus bebè (1000 euro una tantum a chi ha un Isee sotto i 40mila euro annui per ogni figlio nato o adottato), «solo per circa 3.200 soggetti» ci saranno dei benefici.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

Icona Newsletter

@News in 5 minuti

A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.

Suggeriti per te

Caricamento...
Caricamento...
Caricamento...