Economia

Lavori di qualità e in piena regola per evitare sorprese future

Per il presidente dell'Ordine degli Ingegneri, il superbonus rappresenta una opportunità per le città. Ma è bene muoversi con prudenza.
Carlo Fusari
Carlo Fusari
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La normativa sul Bonus Casa 110% è un moloch all’interno del quale può diventare davvero complesso districarsi. Requisiti ancora da chiarire, criteri da dipanare, pagine e pagine di documenti tecnici da studiare. L’Ordine degli Ingegneri di Brescia guidato da Carlo Fusari ha organizzato una fitta serie di seminari per i suoi 4.400 iscritti (l’ordine di Brescia è secondo in Lombardia dopo Milano) coinvolgendo commercialisti, esponenti del mondo bancario, installatori. «È un’occasione che non dobbiamo farci sfuggire: è necessario pianificare gli interventi con rigore e progettare esecuzioni con qualità».

Presidente, cosa intende per qualità?
«La maggior parte dei nostri Comuni ha un costruito storico, ricco di storie da raccontare. Il pericolo è la trascuratezza, l’incuria, ma anche che venga abbandonato perché non risponde più al bisogno di abitare. Il benessere abitativo è legato alla qualità dello spazio in cui viviamo, al comfort interno, alla sicurezza e al risparmio energetico».

Come giudica le agevolazioni fiscali del superbonus?
«È una grande opportunità per coloro che abitano gli edifici. Ma, ribadisco, è fondamentale riportare al centro la qualità degli interventi. Può capitare che, visto il presunto "costo zero" delle operazioni e salvo imprevisti, qualcuno sia indotto a proporre di effettuare interventi non adeguati e che effettivamente non migliorano il patrimonio costruito».

Quali criteri bisogna adottare per l’intervento?
«I criteri li ha stabiliti il legislatore: il superbonus 110% vuole incentivare l’efficientamento energetico degli edifici e la riduzione del rischio sismico, migliorando l’edificio. L’approccio alla rigenerazione del costruito dovrebbe essere per il rispetto dell’ambiente, ed in questo senso il legislatore ha agito, richiedendo ed elencando il rispetto dei criteri ambientali minimi nei processi e per i materiali utilizzati nella riqualificazione dell’immobile».

Cosa significa effettuare una buona progettazione? 
«Per un ingegnere il progetto rappresenta il cuore di ogni intervento. Ma nel caso del superbonus l’esame di pre-fattibilità è doppiamente importante per evitare cattive sorprese in futuro».

Quali cattive sorprese ci potrebbero essere per il proprietario dell’immobile?
«L’Agenzia delle Entrate ha tempo otto anni per verificare la correttezza degli interventi: se le cose sono fatte seguendo la normativa non ci sono sorprese. Ma chi sbaglia deve restituire i soldi più la multa. Ecco perché prima di procedere ai lavori è necessario individuare correttamente i soggetti che hanno diritto all’agevolazione e gli interventi ammessi; le tempistiche nella presentazione delle pratiche; la regolarità edilizia ed urbanistica dell’immobile. Per questa ragione serve un lavoro di squadra: è importante valutare l’intervento insieme ai commercialisti, i bancari e gli altri intermediari finanziari».

Poi c’è il ruolo determinante del costruttore che deve effettuare i lavori...
«Ciascuno di noi è abituato a decidere quale cappotto acquistare in relazione a quanto denaro può investire: in questo caso è diverso, la legge impone il passaggio di due classi energetiche e sarà importante tenere presenti le caratteristiche del materiale da costruzione dell’edificio e dei pannelli che costituiranno l’isolante. Non sarà la stessa cosa applicare un pannello in grafite, in sughero, piuttosto che in Eps. A ciascuna muratura o parete corrispondono migliori scelte per lo spessore e le caratteristiche del materiale. Non dimentichiamo che l’ingegnere pone grande attenzione all’impianto che va progettato e realizzato per consumare meno ma anche per dare confortevolezza all’abitante e maggiore durabilità e comodità».

Il superbonus parla di efficientamento energetico, ma anche di sicurezza degli edifici col sisma bonus.
«La garanzia di sicurezza in caso di terremoto interessa tutti, ma proprio tutti... Il problema è che per rendere sicuro un edificio in un Paese in cui spesso gli edifici sono aggregati, non è cosa semplice. Per questa ragione la progettazione dell’ingegnere strutturista doventa ancora più importante, attraverso rigorose e consistenti indagini diagnostiche, valutazioni approfondite».
«Le nostre città hanno un costruito storico importante; un patrimonio immobiliare ne che racconta la storia del territorio. Case e palazzi sono una ricchezza per la collettività. Per questo è indispensabile affrontare gli interventi di riqualificazione affidandosi a professionisti seri ed imprese competenti».

 

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