I lavoratori stranieri a Brescia hanno spedito a casa 221 milioni

Un calo costante: i lavoratori stranieri residenti nel Bresciano mandano sempre meno soldi ai familiari rimasti nei Paesi di origine. A dirlo sono i dati della Banca d’Italia elaborati dalla Fondazione Leone Moressa. Nel 2024 hanno inviato 221 milioni contro i 253 del 2023. Una tendenza che già si verificava nel 2022 (242 milioni) e nel 2021 (248 milioni).
Il Bresciano, comunque, si conferma tra i territori dai quali il flusso di denaro verso le aree di provenienza degli immigrati è più alta, e il primo tra i non capoluoghi di regione: si posiziona, quindi, al sesto posto dopo Roma (1.097 milioni), Milano (911), Napoli (424), Torino (266) e Firenze (242). Nel 2022, però, Brescia occupava il quinto posto (non c’era Firenze).
Nel 2024 il volume delle rimesse dalle famiglie immigrate in Italia è stato pari a 8,3 miliardi, in leggera crescita rispetto al 2023 (8,2 mld). Inoltre si stima un flusso invisibile compreso tra 1,2 e 3,7 miliardi di euro, che porterebbe il volume complessivo tra 9,5 e 12,0 miliardi. Nel 2023 oscillava tra 9,4 e 11,9 miliardi.
Bangladesh e Pakistan sono le principali destinazioni: lo scorso anno il Bangladesh si è confermato la prima destinazione con 1,4 miliardi di euro, pari al 16,9% del totale. Seguono Pakistan e Marocco, rispettivamente con 600 e 575 milioni. Questi tre Paesi registrano tutti un trend fortemente positivo negli ultimi dieci anni.
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