La chiusura di Gianetti Fad rischia di fermare Iveco

La crisi del ramo aziendale monzese della Gianetti Fad Wheels, che nei giorni scorsi ha portato al licenziamento di 152 dipendenti, potrebbe coinvolge in modo indiretto, ma significativo, anche Iveco Brescia.
Lo stabilimento di Ceriano Laghetto infatti produce ruote in acciaio per l’automotive, in particolare per auto e veicoli commerciali, che ogni giorno entrano a far parte della produzione della più grande fabbrica della nostra città. Senza ruote i mezzi di Iveco non possono più uscire da via Volturno, e da Gianetti - come spiegato dall'azienda nell'ultima riunione svolta con sindacati e rsu - ne arriva ben il 70% del totale utilizzato. Il problema è concreto e minaccia di presentarsi presto, tanto che da parte dell’amministrazione c’è timore di rallentamenti del lavoro già nei prossimi giorni. Una difficoltà, quella legata allo stop della Gianetti Fad Wheels, che si aggiungerebbe anche alla carenza di altri componenti, per la mancanza sul mercato di materie prime che sta coinvolgendo le produzioni di mezzo mondo.
Anche la produzione è a rischio
A questo punto potrebbe essere a rischio anche l’obiettivo di realizzare 11.000 Eurocargo entro fine anno, fissato di recente dal piano operativo (in incremento rispetto alla previsione delle scorse settimane), visto che perdere giorni di lavoro a una media produttiva di nove mezzi al giorno inciderebbe sulla previsione di rilancio. Previsione di rilancio che prospetta una crescita da ottobre a dicembre fino a 14,7 mezzi al giorno, con conseguente ingresso in fabbrica di una decina di nuovi operatori, inizialmente con contratto di somministrazione ma che di seguito potrebbero essere confermati a tempo indeterminato. Sul fronte produttivo non va dimenticato poi il lavoro per i Minibus, che occupano 150 persone, e la crescita importante dei veicoli a metano.
Coinvolto anche il ramo di Carpenedolo
La crisi di Gianetti Fad Wheels, sebbene sia più acuta in Brianza, coinvolge anche il ramo aziendale bresciano di Carpenedolo, dove vengono realizzate ruote in acciaio per i mezzi che operano fuori strada, per i settori agricolo, edile, industriale, e di movimentazione dei materiali. La proprietà infatti ha precisato che l’individuazione degli addetti in esubero sarà oggetto di un confronto tra tutti i lavoratori, sia di Ceriano Laghetto che di Carpenedolo.
La crisi della Gianetti
La storia della Gianetti ha avuto una svolta ad agosto 2018, quando la allora Gianetti Ruote srl è stata acquistata dal Fondo Quantum Capital Partners, che a maggio 2019 ha acquisito anche la Fad Wheels (già Gkn Wheels Carpenedolo). Successivamente la Fad Wheels è stata incorporata in Gianetti Ruote. Secondo quanto comunicato dall’ azienda, la crisi, acuita dalla pandemia, sarebbe costata allo stabilimento di Ceriano Laghetto una contrazione del 27% del fatturato, con perdite che negli ultimi due anni sarebbero arrivate a circa 16 milioni di euro.
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