Economia

Istat: l'occupazione tra gli under 35 scende sotto il 40%

Negli ultimi tre mesi, per effetto del coronavirus e del lockdown, sono andati persi quasi 500mila posti di lavoro
Operai al lavoro in un cantiere - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
Operai al lavoro in un cantiere - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
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Nel secondo trimestre del 2019 gli occupati sono diminuiti, a causa dell'emergenza sanitaria e del lockdown, di 470mila unità rispetto al primo trimestre e di 841mila unità rispetto al secondo trimestre 2019.

Lo rileva l'Istat nell'indagine sul mercato del lavoro sottolineando che la riduzione è dovuta soprattutto al calo dei lavoratori a termine e degli indipendenti. Rispetto al secondo trimestre 2019 i dipendenti a termine sono diminuiti di 677.000 unità (-21,6%) mentre gli indipendenti hanno perso 219mila unità (-4,1%) a fronte di un -3,6% dell'occupazione complessiva. I dipendenti stabili sono aumentati su base tendenziale di 55.000 unità (+0,4%) Nel periodo era in vigore il blocco dei licenziamenti. Il tasso di occupazione tra i 15 e i 64 anni scende al 57,6%.

Il tasso di disoccupazione è sceso nel secondo trimestre all'8,3% con un calo di 0,9 punti rispetto al primo trimestre e di due punti rispetto al secondo trimestre 2019. 

I disoccupati sono 2.057.000. Gli inattivi tra i 15 e i 64 anni sono aumentati di 5,5 punti percentuali rispetto al primo trimestre e di 10 punti rispetto al trimestre precedente raggiungendo quota 14.183.000 unità. 

L'Istat segnala che il tasso di occupazione per gli under 35 nel secondo trimestre è sceso di 2,2 punti percentuali rispetto al primo trimestre (-1,2 punti quello complessivo, sceso al 57,6%) e di 3,2 punti rispetto al secondo trimestre 2019 (1,9 punti in meno per il tasso di occupazione complessivo) portando il tasso di occupazione per la fascia più giovane sotto il 40%, al 39,1%. 

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