Galà dei Bilanci, fare innovazione nell’era del litio e delle materie rare

Angela Dessì
Un premio speciale alla scienziata Elza Bontempi, che con il suo lavoro ha reso giustizia alla creatività e all’ingegno tutto bresciano
Elza Bontempi sul palco del Galà dei Bilanci - Foto New Reporter Favretto © www.giornaledibrescia.it
Elza Bontempi sul palco del Galà dei Bilanci - Foto New Reporter Favretto © www.giornaledibrescia.it
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C’è anche la scienziata camuna Elza Bontempi al Massimo cittadino a ritirare il «settimo premio», un riconoscimento speciale che il Giornale di Brescia ha voluto consegnare nelle mani di una donna e una studiosa (è docente di Fondamenti chimici delle tecnologie all’Università di Brescia) che con il suo lavoro ha reso giustizia alla creatività e all’ingegno tutto bresciano, complici gli oltre 300 articoli pubblicati, le oltre 11 mila citazioni ed i ben 6 brevetti depositati, tra cui quello, ultimo in ordine di arrivo ma non certo di importanza, per il recupero del litio delle batterie esauste tramite microonde.

«Ogni grande evoluzione umana è andata di pari passo con l’evoluzione dei materiali, e la nostra epoca, che forse tra qualche anno definiremo quella del litio e delle terre rare, non fa eccezione», esordisce la Bontempi che innanzi ad una platea incantata illustra il progetto «Caramel» e le potenzialità di questo innovativo metodo di estrazione rapida ed economica tramite microonde di metalli preziosi contenuti nelle batterie, litio ma anche nichel, manganese e cobalto.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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