Immatricolazioni: nel 2022 calo del 17%, a Brescia aumentano però le supercar

Stanno per partire gli incentivi per l’acquisto di nuove auto: sono stati stanziati 630 milioni di euro e le prenotazioni potranno esser presentate dal 10 gennaio sulla piattaforma ecobonus.mise.gov.it.
Ma gli incentivi basteranno a risollevare il mercato italiano dell’auto che nel 2022, con le nuove immatricolazioni, è tornato ai minimi da 44 anni (che non è poco)? Sarà il tempo a dare la risposta a un problema che da un lato interessa i concessionari, dall’altro le case automobilistiche e, a valle, l’ampio mondo dell’automotive bresciano (200 imprese, 18.000 addetti, 2,7 miliardi di fatturato) che chiede al Governo indicazioni chiare e non equivoche per l’accoglimento delle nuove tecnologie, oltre al mantenimento e potenziamento degli incentivi all’acquisto per il rinnovo del parco circolante almeno fino al 2026 per privati e aziende, prevedendo al contempo l’eliminazione - o quanto meno l’innalzamento - delle soglie di prezzo.
Su dati del ministero dei Trasporti elaborati da Unrae, il mercato ha presentato volti differenti: quello nazionale in crescita a dicembre del 21% rispetto al 2021, quello provinciale in calo del 22% con 1584 immatricolazioni (+340 su novembre) contro le 2051 dello scorso anno.
Chi cresce a Brescia nell'ultimo mese
Chi sale e chi è sceso nell’ultimo mese dell’anno tra i marchi venduti in provincia? Pochi salgono e molti scendono: guadagnano 30 nuove immatricolazioni auto Mercedes (da 96 a 126), 5 Volvo, 2 Opel, 17 Porsche, 6 Ford, Seat 2, Subaru 2 (su sette marchi, tre di quelli in miglioramento rientrano nella categoria premium con Mercedes, Volvo e Porsche); tutti gli altri - tranne Mini 48 nuove immatricolazioni sia in novembre che in dicembre e Hyundai stabile nei due mesi a 52 - hanno sofferto. Il marchio più comperato dai bresciani a dicembre è stato Toyota (138 immatricolazioni), seguito da Mercedes (126), Dacia e Renault (107), Volkswagen (99).
2021 e 2022 a confronto
I dati anno su anno sono così lo specchio di un mercato difficile: 27.125 immatricolazioni nel 2021, 22.531 nel 2022 (meno 16,9%): le auto a benzina (7.625 immatricolazioni nel 2022 contro 9786 dell’anno precedente) continuano ad esser le più vendute, anche se le ibride sia a benzina che diesel insidiano questo primato migliorando addirittura il dato anno su anno 6.407 nel 2022 contro 6.187 per quelle a benzina vendute a Brescia e 1025 nel 202 contro 990 per le diesel. Flette il diesel con 3.083 nuove immatricolazioni contro 4269 del 2021. Lo scorso anno marzo è stato il mese in cui si sono vendute più auto.
Modelli più venduti
È una bella gara: in cima a tutti c’è la Panda con 1.259 macchine vendute nelle diverse declinazioni, a seguire Dacia Sandero con 692, quindi Lancia Y con 684 e Volkswagen T roc con 600.
Piacciono le supercar
Quanto alle supercar Brescia non è rimasta distratta: due Aston Martin rispettivamente V 12 e V8, 2 Bentley continental, 32 Ferrari di cui 10 Portofino, 11 Lamborghini, 37 Maserati, 285 Porsche, una Rolls Royce.
Il 2022 è stato un anno molto complesso per il mercato italiano dell’auto in cui continua a regnare l’incertezza dovuta a più fattori: inflazione, tassi alti, guerra, ma anche tante perplessità legate al dilemma auto elettrica sì/ auto elettrica no. Tra i concessionari opinione diffusa è che difficilmente i volumi potranno tornare a quelli degli anni dei record e così, per continuare a mantenere livelli di marginalità soddisfacenti, pian piano prendono corpo ipotesi di aggregazioni e di acquisizioni cui guardano i gruppi meglio capitalizzati ai quali sono arrivati anche i primi pitches. Presto sapremo chi è in prima fila.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato
