Economia

Il gruppo Granarolo acquista il 51% della bresciana White&Seeds

Fondata da Alessandro Ghizzardi e Federica Zanaglio, la startup produce alimenti proteici salutari per gli sportivi
I fondatori di White&Seeds Alessandro Ghizzardi e Federica Zanaglio - Foto © www.giornaledibrescia.it
I fondatori di White&Seeds Alessandro Ghizzardi e Federica Zanaglio - Foto © www.giornaledibrescia.it
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La startup bresciana White&Seeds non è solo specializzata nella commercializzazione di prodotti proteici studiati per gli sportivi. Nel 2018 aveva vinto il bando SpeedMiUp della Bocconi per un progetto che prevedeva la produzione di uno yogurt unico nel panorama nazionale, arricchito da semi di chia, semi della salvia hispanica, ricchissimi di proprietà nutrizionali ai più quasi sconosciuti.

Ora la società creata dai bresciani Alessandro Ghizzardi (laureato in management) e la moglie Federica Zanaglio (biologa nutrizionista), entra nel gruppo Granarolo che ne ha acquisito il 51%.

L’obiettivo del gruppo bolognese è quello di rafforzare la sua linea «benessere». L’accordo - precisa una nota - prevede un’opzione per raggiungere il 100% nei prossimi anni. L’obiettivo di Ghizzardi e Zanaglio è stato chiaro fin dallinizio: creare un marchio per proporre sul mercato cibi sani per un target sportivo «allargato», con ingredienti selezionati, uno studio accurato per raggiungere un gusto eccellente, una particolare attenzione ai valori nutrizionali e un formato ready to eat.

White & Seeds è già presente oggi in Cortilia, Eataly, Fresco Frigo, Erbert, Conad e sviluppa un fatturato in mercati che crescono in modo significativo: +60% le barre proteiche, +794% quello dei dessert Uht, + 316% quello dei drink Uht, +114% quello delle bevande vegetali, + 31% quello delle proteine in polvere. Latte & co. Tra i prodotti della linea White&Seeds compaiono sia quelli lattiero caseari come gli yogurt sia prodotti destinati a colazioni e break durante la giornata come muesli, barrette, porridge, creme spalmabili, complementari al mercato dairy.

«Da solo il mercato dello yogurt in Italia vale 2-3 miliardi l’anno - hanno spiegato i due fondatori in un'intervista -. Il superfood è in crescita del 200% circa. Una piccola società, ma destinata a crescere in fretta soprattutto dopo l’operazione Granarolo. Il business plan prevede un fatturato di oltre 1 milione nel 2022 e superiore ai 2,5 milioni nel 2023».

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