Economia

Il fondo Progressio rimette in vendita Garda Plast

Produce preforme in pet e nel 2022 ha fatturato 70 milioni. La cessione a 5 anni dall’acquisizione
Garda Plast, il fondo Progressio mette in vendita la sua partecipazione - © www.giornaledibrescia.it
Garda Plast, il fondo Progressio mette in vendita la sua partecipazione - © www.giornaledibrescia.it
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Nel luglio del 2017 la maggioranza della Garda Plast è passata al fondo di private equity Progressio Investimenti. A vendere erano stati i fratelli Amos e Luca Tonoli, che cedevano il 70% della società specializzata nella produzione di preforme in «polietilene tereftalato», più comunemente chiamato Pet, per la realizzazione di bottiglie. A distanza di quasi sei anni Progressio sgr ha avviato il processo di vendita del gruppo che mantiene il suo quartier generale a Polpenazze.

Il fondo - secondo indiscrezioni finanziare - avrebbe infatti dato mandato agli advisor Equita sim e Ubs per la ricerca di nuovi investitori. Le tempistiche potrebbero essere brevi, il passaggio di mano potrebbe avvenire entro l’estate. L’accelerazione avviene sulla scia della vendita da parte del fondi IGI Private Equity di Nuovaplast.

La società nei mesi scorsi è stata venduta a Valgroup, il più grande produttore brasiliano di imballaggi in plastica, realtà attiva da oltre 45 anni nell’industria dei polimeri vergini e riciclati. Progressio intenderebbe cavalcare l’onda dell’interesse generato da questa operazione per trovare un acquirente per Garda Plast.

La crescita della società

Sotto la guida di Progressio, il percorso di crescita della Garda Plast è stato lineare: nel marzo 2018 il gruppo aveva acquisito il 100% di Ifap spa di Palmanova, società produttrice di preforme in Pet per i settori della detergenza e del latte ed attiva nel soffiaggio di bottiglie e nella produzione di tappi destinati all’industria farmaceutica, con gli imprenditori Marco e Pietro Bruseschi che, a loro volta, avevano reinvestito in Garda Plast, portando la partecipazione dei due fratelli Tonoli a diluirsi nel capitale con una quota del 10,16% ciascuno, mentre i due Bruseschi possiedono il 3,61% ciascuno e il presidente e amministratore delegato Massimo Cutolo possiede lo 0,57%. Lo scorso anno la notizia del nuovo stabilimento di Palmanova. Nel 2019 Garda Plast aveva poi ceduto alla società di trasporto altoatesina Gruber Logistics le attività di trasporto e logistica.

I numeri

La crescita di Garda Plast in questi 5 anni è stata importante. L’ultimo bilancio (il 2016) prima dell’acquisizione da parte del fondo Progressio Investimenti si era chiuso con un utile netto di 2,5 milioni, un ebitda di 4,7, un fatturato di 41,6 milioni (di cui 2,3 realizzati sui mercati esteri) ed un debito finanziario netto di 18 milioni. Nel 2021 la società ha chiuso con un fatturato di 67,5 milioni (+8% sul 2020), un margine operativo lordo di 8,5 milioni ed un utile netto di 917mila euro. Il 2022 si è invece chiuso con un fatturato di 70 milioni.

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